Oggi vi parlo, insieme ad altre blogger, di un grande ritorno: quello di Sophie Kinsella.
Ringrazio la Mondadori per la copia omaggio.
Trama
Cosa sta succedendo a Sasha? A trentatré anni ha un ottimo lavoro, almeno sulla carta, che però le toglie tutte le energie. Si sente terribilmente stanca, non frequenta più gli amici, di amore e sesso non vuole neanche sentir parlare, ha attacchi di panico e prova un senso di vuoto e di profondo disorientamento. In poche parole, non ce la fa più. È esaurita. Così un giorno, di punto in bianco, scappa a gambe levate dal suo ufficio determinata a non tornare indietro. Incoraggiata da sua madre e piena di buoni propositi, decide di partire per cercare di riprendersi dal burnout. Sceglie un posto che le è caro, un villaggio sulle coste del Devon dove ha passato con la famiglia i momenti più felici della sua infanzia. Una bella vacanza al mare fuori stagione è proprio quello che ci vuole. È febbraio, fa un freddo tremendo e l'hotel dei suoi ricordi non è più quello di un tempo, cade a pezzi ed è popolato da personaggi a dir poco stravaganti. Ma soprattutto Sasha deve condividere la spiaggia con Finn, l'unico altro ospite dell'albergo, un uomo scorbutico, insopportabile e stressato come lei. Non hanno niente da dirsi e si tengono alla larga fino a quando sulla sabbia compaiono dei messaggi misteriosi che potrebbero essere rivolti proprio a loro due.
Leggere Sophie Kinsella è come tornare a casa, qualcosa di familiare, una coperta che ti riscalda e ti rilassa e poi questo titolo, lo confesso, mi ha fatto un sacco ridere quando l'ho letto perchè rappresenta un po' tutte noi e la curiosità di leggerla era tanto.
In realtà l'autrice racconta di un problema attuale, il burnout. A dire la verità non conoscevo questo termine prima di intraprendere questa storia anche se poi ho capito di cosa si trattava e compreso che in realtà è un vero e proprio problema che potrebbe accadere a chiunque.
Lo stress sul lavoro può comportare danni non indifferenti e non solo fisici, soprattutto mentali. Quando Sasha, la nostra protagonista, si rende conto di essere completamente fuori fase, stressata è proprio dir poco, decide di partire per una vacanza staccando da tutto soprattutto da quell'ambiente lavorativo che la stava corredendo completamente con la speranza di ritrovare se stessa.
Penso che molte persone si trovano o si sono trovate nella situazione di Sasha, qualcosa per nulla piaceva sia da gestire, sia da sopportare e affrontarlo come ha fatto lei dimostra già la voglia di voler guarire.
Mi è piaciuto molto il suo personaggio, dona quella speranza e quella genuinità che è impossibile non fare il tifo per lei e per i suoi traguardi. Dimostra di possedere una grande forza anche se all'inizio non sembra e potrebbe seriamente essere da esempio da coloro che hanno affrontato o che affrontano certe situazioni.
Naturalmente la Kinsella affronta questo tema delicato e importante con la sua solita verve, con leggerenza, divertimento e tanto spasso perchè ci sono delle situazioni surreali che ti strappano inevitabilmente una risata.
Oltre a questa tematica ne viene affrontata anche un'altra e qui è necessario menzionare Terry l'insegnante di surf la cui storia mi ha colpita profondamente e toccata molto. Non voglio anticipare niente, ma vi assicuro che la sua vicenda non vi lascerà indifferenti e che regalerà tantissime emozioni.
Ovviamente oltre alla parte divertente e comica del tipico stile dell'autrice, troviamo anche una storia d'amore che in questo caso fa un po' da sfondo a tutto il resto.
Sì, perchè Sasha e il suo improbabile vicino di spiaggia Finn sono le uniche persone in questo mese invernale ad aver deciso di andare in vacanza e inizialmente non si sopportano, poi comprendono di avere in comune più di quello che credono.
Penso che quando una persona vive in prima persona ciò che ti accade può comprenderti meglio ed è naturale che i due trovino quel feeling immediato che poi porta a qualcos altro.
La storia è quindi molto carina, alterna periodi di divertimento, a quelli romantici, a quelli seri riuscendo a coinvolgere con la sua solita scrittura scorrevole il lettore fino alla fine. Ha aggiunto anche elementi misteriosi che poi combaciano con una storyline interna molto particolare.
Ne abbiamo quindi per tutti i gusti, una lettura simpatica ma profonda che sicuramente porta molto alla riflessione.
Non posso dire che questo sia il suo miglior lavoro perchè secondo me altri suoi libri sono stati molto molto più belli, tuttavia è una lettura che si legge in fretta, che alterna varie emozioni e che regala un mix di emozioni diverse e che potrebbero apprezzare tutti coloro che cercano qualcosa di leggero ma dal significato profondo.
Valutazione 3/5
Ciao Susy, anch'io adoro la Kinsella e penso che presto leggerò questo suo nuovo romanzo, ma concordo sul fatto che i libri precedenti (come "La regina della casa"; "Sai tenere un segreto?", "Ho il tuo numero"; ""Ti ricordi di me?") mi abbiano coinvolta e intrattenuta di più ;-)
RispondiEliminaEsattamente Ariel, anche secondo me i suoi primi libri sono i più belli e Ho il tuo numero è uno dei miei preferiti
Elimina