Rubrica Questa volta leggo. Recensione: La melodia del cuore di Julia Quiin

Rieccomi amici lettori con l'ultimo post di queso lungo, lunghissimo lunedì.

Concludo la giornata blogger con una Rubrica che mi piace tanto Questa volta leggo.

                         

Questa volta leggo è una rubrica ideata da Chiara La lettrice sulle nuvole e Dolci Le mie ossessioni librose (a cui va il merito anche della grafica) a cadenza mensile dove, attraverso un argomento comune, le blogger partecipanti decidono di parlare di un libro che rispecchia la tematica.

La parola scelta di questo mese, con l'aiuto di Chicca è stato Cuore e come capirete non ho potuto proprio fare a meno di partecipare.
La mia scelta è ricaduta su un libro che la mia cara amica Catia mi ha regalato, il titolo contiene la parola cuore e mi è sembrata perfetta.

Trama

Eleanor Lyndon sta passeggiando e pensando agli affari suoi quando Charles Wycombe, conte di Billington, letteralmente piomba nella sua vita, precipitando da una grande quercia, in stato di evidente ubriachezza. 

Charles è uno degli scapoli più ambiti della contea e persino Ellie, che certo non si può annoverare tra le fanciulle da marito più ambite, ne è consapevole. 

Eppure, proprio mentre lo riaccompagna al suo calesse, Charles le chiede di sposarlo! 

Un matrimonio d'interesse, certamente, perché alla vigilia dei trent'anni, rimanendo scapolo, il conte rischia di perdere una cospicua eredità. 

Con queste premesse, come potrà mai impostarsi la futura relazione coniugale?

Come dicevo prima, mi è piaciuto tantissimo leggere questo libro e il merito è di quest'autrice bravissima che ho scoperto da poco. Julia Quiin ha uno stile che ogni amante del regency, compresa la sottoscritta, non può non apprezzare.

La trama forse sembra scontata, già vista e per nulla interessante ma vi assicuro che questa storia merita e anche tantissimo.
Non c'è solo la storia d'amore - che comunque è predonimante - ma anche tanto humor. Ho riso tanto, mi sono divertita e appassionata alla vicenda che non mi rendevo conto di quanto volassero le pagine finché non ho visto le note finali apparire sul mio kobo.

Lo stile irriverente, umoristico, brillante della Quiin mi ha stregata e sono contentissima di aver letto altro di suo oltre ai primi tre libri della saga Brigerton che ho amato (QUI la prima recensione) perchè lei è una di quelle autrici che vanno lette tanto.

Eleonor - Elly - e Charles sono due personaggi davvero fuori dal comune. Già si era capito che sarebbero stati due protagonisti bizzarri dal loro primissimo incontro, d'altronde cosa ne può scaturire se un duca ubriaco cade dall'albero e vola dritto su una ragazza nubile senza peli sulla lingua? Se poi si aggiunge un'assurda proposta di matrimonio e numerose rocambolesche avventure viene da pensare che questi due poveretti sono perseguitati dalla sfortuna e invece...

I battibecchi continui dei due protagonisti hanno reso la scrittura ancora più scorrevole, le assurde vicende in cui sono coinvolti loro malgrado li rendono martiri ma anche persone vere a tutti gli effetti perchè in fondo i nobili sono come le persone comune e non sono immuni a niente, neanche alle catastrofi e soprattutto all'amore.

Il loro matrimonio viene celebrato in tutta fretta per una sorta di accordo comune. Non era inusuale a quei tempi arrivare alle nozze senza amore e come spesso accade in romanzi di questo genere, l'iniziale indifferenza diventa pian piano qualcos altro.

Di Elly mi è piaciuta la sua intraprendenza. Lei non è nata nobile, le sue umili origini si notano in ogni momento e questo fa di lei una contessa amata sicuramente da chiunque anche da quel marito che pensava di restare indifferente ai richiami del cuore. A volte è troppo impulsiva, si mette nei guai con una facilità impressionante ma ha un grande cuore e lo dimostra in tante occasioni. Mi sarebbe piaciuto, dopo le sue nozze, che venisse citata ancora la sua famiglia invece messa in sordina per qualche strana ragione e mai più nominata. Peccato, questa è forse l'unica nota stonata che ho trovato.

Di Charles invece ho apprezzato il suo non prendersi troppo sul serio. Non è snob, si fa in quattro per le persone a cui tiene e tratta i suoi sottoposti con garbo e gentilezza senza apparire troppo superiore anche se di sangue nobile. Come si può trovarlo antipatico? Se poi si aggiunge che è pazzo di sua moglie e per colpa sua è sempre vittima di strani incidenti, trovarlo simpatico è facilissimo.

Sono due adorabili combinaguai, come non adorarli?

Per quanto la storia a un certo punto prende una strada di suspance a causa dei strani incidenti che avvengono intorno a loro, non perde nemmeno per un attimo quella vena umoristica tratteggiata in tutta la storia rendendola unica e speciale. Credo abbiate capito quanto abbia amato questa storia quindi sì, decisamente lo consiglio a chi cerca qualcosa di leggero ma nello stesso tempo romantico. La melodia del cuore è una di quelle storie che fanno bene allo spirito, che risollevano l'umore e che fanno sorridere tanto il che non guasta mai.

Valutazione 5/5