mercoledì 28 aprile 2021

Review Party. Vogliamo la luna di Daniela Palumbo

Amici lettori, è arrivato il momento di proporvi una lettura che di certo non vi lascerà indifferenti e per farlo vi consiglio di seguire tutte le tappe del Review Party.




Ringrazio Esmeralda viaggi e libri per la grafica e Battello a Vapore per la copia omaggio.


Trama
Centoquaranta ragazze e ragazzi di tutta Italia fra gli undici e i diciotto anni. Più di cento parole per definire e immaginare il futuro.
La pandemia ha sconvolto le nostre vite, ha fatto vacillare tutte le certezze e ci ha catapultato in un tempo sospeso.
È in questa dimensione che Daniela Palumbo ha immaginato di chiedere a un'intera generazione: Che parole vuoi portare con te nel futuro? I ragazzi hanno risposto all'appello con entusiasmo e passione, scrivendo riflessioni, poesie, pagine di diario, discorsi immaginari o lettere a un amico.
Questo libro è un catalogo dei sogni che i ragazzi e le ragazze hanno dedicato al futuro. Perché "sognare è un diritto fondamentale". E perché loro lo sanno che il futuro è oggi.

Che bella questa cover vero?
Così suggestiva e accattivante, ha attirato subito la mia attenzione e penso che di copertine così belle ce ne dovrebbero essere di più riuscendo prima di tutto a catturare l'attenzione soprattutto per l'originalità.
Il 2020 è stato un anno durissimo per tutti, il 2021 si sperava che fosse migliore, ma per renderlo davvero tale c'è ovviamente bisogno di altro tempo con la conseguenza che ci trasciniamo dietro una stanchezza non indifferente. 
Tutti vorremmo tornare alla normalità, ma non solo gli adulti hanno risentito di questa sitauzione così pesante, cosa ne pensano infatti i ragazzi?
Daniela Palumbo attraverso questo libro ci mostra i pensieri di tantissimi ragazzi e lo fa in una maniera nuova, particolare sfruttando l'albafeto per ricordarci che ogni lettera può essere importante.

            
Devo ammettere che la lettura di questo libro è stata davvero intensa, parole che acquistano maggiore significato man mano che vanno avanti e se pensiamo che sono tutte pensate da ragazzi è ancora più devastante capire quanto anche loro hanno sofferto.
Sì, perchè è molto facile pensare che noi adulti senza lavoro e con mille limitazioni ci siamo trovati in difficoltà, ma loro? La scuola non piace a nessuno diciamolo chiaramente, eppure in quest'anno così disastroso anche quella è mancata ai ragazzi e per quanto ci fosse la DAD, anche se c'era la possibililità di studiare, di laurearsi e di seguire le lezioni on line non è stata la stessa cosa. Poteva essere divertente all'inizio, oggi lo è ancora ma dopo? Dopo tutto diventa davvero ristretto, i ragazzi hanno bisogno di rapportarsi e di non vedere i propri compagni attraverso uno schermo, i ragazzi hanno bisogno di altri ragazzi e questa è una verità che è impossibile non notare.
Ecco perchè questa lettura è ancora più profonda, ci mostra la loro sofferenza ma anche la voglia di cambiare le cose, ci dona speranza perchè il mondo un giorno sarà nelle loro mani e chissà se svolgeranno un lavoro migliore di quello che stanno facendo "i grandi", io di certo me lo auguro sotto tanti punti di vista.
Le parole che 140 ragazzi vogliono portarsi nel futuro sono molteplici e una è più importante dell'altra. Questo infatti non lo definirei un vero e proprio libro, più un modo di vedere il futuro, una speranza per quello che dovebbe essere e un monito per come dovremmo comportarci.
Dovremmo pensare che tutto quello che abbiamo passato e stiamo passando deve averci insegnato qualcosa a parte le cose brutte, dovremmo pensare adesso che le piccole cose sono le più importanti e anzi proprio da quelli bisogna cominciare perchè la felicità è un traguardo irraggiungibile, ma la serenità possiamo trovarla se lo vogliamo veramente e quella non ce la toglierà nessuno.
Consiglio questa lettura a chi cerca qualcosa di diverso, a chi vuole guardare con gli occhi di altre persone cosa c'è di bello in tutto questo, perchè qualcosina se vogliamo la troviamo e soprattutto a chi ancora sogna che tutto possa cambiare, io me lo auguro vivamente.

Valutazione 3/5

                           

                                                   

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