lunedì 12 dicembre 2022

Recensione: La Sirenetta di Hans Christian Andersen e illustrata Benjamin Lacombe

Buon lunedì amici lettori.
Oggi vi parlo di una delle favole più famose in un'edizione da collezione: la Sirenetta.

Ringrazio la Rizzoli per la copia omaggio.


Trama
Una sirena deve aspettare di compiere quindici anni prima di poter salire in superficie e vedere da vicino gli umani. 
Quando finalmente arriva il suo turno, la figlia minore del re del Mare si innamora perdutamente di un principe. 
Per lui, la Sirenetta accetta di rinunciare alla sua coda e di perdere l'uso della voce... 
Un'edizione speciale, una nuova lettura della fiaba di Andersen alla luce delle lettere dello scrittore.
Con le illustrazioni di Benjamin Lacombe, che firma anche una personale ed emozionante introduzione. Prefazione e postfazione di Jean-Baptiste Coursaud.
Non potevo lasciarmi scappare la possibilità di leggere questo libro da grande appassionata di tutte le favole.
La Sirenetta poi è una delle mie favole preferite, la versione Disney l'ho vista così tante volte che alcune scene le ricordo a memoria, per non parlare poi delle canzoni e dei simpatici e buffi personaggi che accompagnano la nostra Ariel alla ricerca del vero amore. E vogliamo parlare del seguito? Ho adorato anche quello, ben fatto e decisamente perfetto per la figlia di una sirena che ha abbracciato in modo totale il nostro mondo soltanto per amore. 
Ritroviamo tutto questo nel libro di cui vi parlo?
Assolutamente no, ma non spoaventatevi, c'è tanto altro.
Se conoscete la versione di Hans Christian Andersen saprete che la fine della nostra protagonista non è felice come quella Disney conosciuta da tutti perché lei sceglie sì, l'amore ma lui non sceglie lei o almeno non come vorrebbe.

                           

Sicuramente i bambini apprezzeranno più l'happy ending della Disney e non posso dargli torto visto che anch'io sono per i finali non tristi, tuttavia la versione della schiuma di mare mi ha sempre lasciato addosso una sensazione di insoddisfazione e di ammirazione per il coraggio della nostra Sirena.
La più piccola delle sue sorelle quando le viene concessa l'opportunità di visitare il mondo sopra il fondale ne rimane ammaliata, ma non tanto per ciò che trova, ma per chi incontra.
Scopre la bellezza dell'amore, la gioia di trovare qualcuno con cui pensa di condividere la vita, ma come può una sirena che vive nel mare vivere con un uomo della terraferma?
Sembrerebbe impossibile e invece quando si chiede aiuto a una strega del mare che tutto conosce ogni cosa si può fare. Il prezzo che dovrà pagare però è alto, molto alto perchè la Sirena dovrà perdere la voce in cambio di un paio di gambe e lei non esita un momento.
A quanti è sembrato che questo scambio non fosse equo? Io da sempre e ancora una volta mi sono ritrovata in disaccordo, ma si sa l'amore è cieco e alle conseguenze ci si pensa sempre dopo.
Riuscirà a conquistare il cuore del giovane principe nonostante non possa mai pronunicare una sola parola?
La risposta la conosciamo, ma leggerla è stato lo stesso un viaggio bellissimo che mi ha appassionato.
Il modo in cui ci viene raccontata la sua storia e le illustrazioni che accompagnano questa bellissima storia senza tempo hanno reso la lettura ancora più appassionante e coinvolgente.
E' stata una lettura coinvolgente perchè ricca di emozione, di promesse, di oscuro dolore e del desiderio di essere accettato per quello che siamo.
L'epilogo finale poi ci mostra come le nostre azioni provocano sempre delle reazioni e che dobbiamo sempre stare attenti alle scelte che prendiamo, tutto ha una conseguenza: sempre.
Lo consiglio a chi conosce, ma anche a chi non conosce questa favola senza tempo perchè scoprirla con queste illustrazioni e questo stile così poetico è sicuramente da recuperare.

Valutazione 5/5

                                   

                                                     

2 commenti:

  1. Ciao Susy, adoro la versione Disney della "Sirenetta", mentre quella di Andersen mi ha sempre messo molta malinconia, anche perchè mi è capitata di leggerla per la prima volta quando ero solo una bambina... Bellissima l'edizione che della fiaba che ci hai recensito :-)

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    1. Hai ragione Ariel quella versione un po' triste forse non è perfetta in tenera età, dopo ha un significato diverso. Qui mi è piaciuta perchè è riuscita a dare un senso ad ogni cosa anche se da amante di happy ending non posso che apprezzare e adorare la versione Disney

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