lunedì 20 maggio 2024

Recensione: La ragazza del destino di Maria Teresa Valle

Buon lunedì amici lettori.
Oggi vi parlo di una storia semplice e dolce.

Ringrazio AltreVoci Edizioni per la copia omaggio.


Trama
Genova, 1897, Convento di Santa Maria del Monte. È confinata in queste mura che Elisa ha vissuto tutta la sua giovane esistenza: abbandonata quasi 18 anni prima, non sa nulla delle sue origini e del perché la famiglia si sia sbarazzata di lei. Ma tutto sta per cambiare e per lei si spalancheranno non solo le porte del convento, ma anche quelle della vita. Si troverà, così, ad andare a lavorare presso una famiglia di Oneglia, dove imparerà tante cose. Compreso l'amore. Quello che fa fremere il petto e riempie le notti di sogni e passione. Per lei quell'amore ha un nome e un cognome: Riccardo Gandolfo. Fascino che colpisce al primo sguardo, anima tormentata. Ma un'orfana può davvero pensare di avere alcuna speranza con un giovane borghese? Il destino mescola le carte un'altra volta ed entrambi dovranno, prima, capire sé stessi, per poi comprendere se i sentimenti che li legano riescono a superare proprio tutto.

Queto titolo mi aveva incuriosito molto e a lettura ultimata posso dire di aver fatto bene a seguire il mio istinto perchè mi è piaciuto molto.
Molto bella la cover che acquista un significato maggiore una volta conclusa la lettura e io adoro sempre quando succede perchè palese un valore molto importante.
Con pacata delicatezza l'autrice ci trasporta nel passato attraverso la voce di Elisa una giovane ragazza che non conosce nulla del suo passato perchè cresciuta dalle suore.
E' stata abbandonata e della sua famiglia non si ha altro che un orecchino. Giunta alla maggiore età si ritrova a lavorare presso la sorella della Madre Superiora, dalla famiglia Oneglia e sarà l'inizio per lei di una nuova vita dove metterà a frutto tutto ciò che ha imparato al convento e diventerà essenziale per quella famiglia che imparerà a volerle bene.
Elisa si sentirà apprezzata e benvenuta, ma un nuovo scossone urterà la sua vita quando arriverà Riccardo figlio dei padroni perchè scoprirà per la prima volta in vita cosa voglia dire innamorarsi.



Elisa è un personaggio molto bello. Dotata di sani principi pecca di ingenuità, ma è normale visto il modo in cui è vissuta non conosce bene il mondo, ma mantiene sempre il rispetto per se stessa e una forza che è solo da ammirare.
Resta fedele a se stessa senza vacillare anche quando la vita la mette di fronte a scelte poco corrette e questo mi è piaciuto molto perchè non si lascia mai sopraffare da ciò che non potrebbe avere, ma si accontenta di tutte le piccole cose che riesce a ottenere con onestà.
La sua forza e la sua genuina dolcezza la porteranno a conquistare quello che credeva perduto per sempre: il suo passato.
Sembra scontato ma conoscendo tutto ciò che abbiamo vissuto ci rende in realtà molto ricchi, di ricordi, di emozioni, di sensazioni e di pensieri tristi o belli mentre la nostra Elisa non ha nulla. Non sa chi siano i suoi genitori, se la volevano bene, se l'hanno abbandonata per motivazioni che non sa spiegarsi, se ha altri parenti in vita e questo per lei è un grande vuoto che fa fatica a colmare almeno fino a quando l'inaspettata rivelazione non giunge nel momento più impensabile.
Ho trovato la scoperta della verità come una delicata favola dal lieto fine, mi è sembrata giusta e anche molto ben scritta.
Discorso diverso per Riccardo che ho apprezzato molto quando finalmente prende in mano la sua vita e si assume le sue responsabilità diventando la persona giusta per la nostra Elisa.
Il loro innamoramento l'ho trovato purtroppo troppo affrettato e veloce, avrei preferito qualche pagina in più affinché quei sentimenti genuini venissero a galla, ma questo mio pensiero personale.
La storia è molto bella perchè in realtà l'attenzione è puntata sul personaggio di Elisa, sulla sua rinascita e sul modo in cui è riuscita a cambiare la sua vita restando sempre se stessa. Ha dimostrato in questo modo che quando ci vogliamo bene e non scendiamo a compromessi. siamo già felici.
Mi sono piaciuti i personaggi secondari che man mano acquistavano sempre più importanza e il modo in cui ha concluso la vicenda senza lasciare nulla in sospeso ma regalandoci un giusto e perfetto lieto fine.

Valutazione 4/5

                         

                                    

2 commenti:

  1. Grazie a Susy per l'attenzione che ha messo nella lettera e per la bellissima recensione

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