martedì 9 febbraio 2021

Review Party. Recensione: La scoperta di Vivian Dalton di Gretchen Berg

Ciao a tutti amici lettori.
La settimana prosegue con letture diverse e di questo sono sempre contenta visto che leggere è bello sempre, soprattutto scoprendo autrici e autori che non conoscevo prima.
Partecipo con piacere al Review Party di un libro diverso e molto particolare e vi invito a seguire tutte le altre recensioni.




Ringrazio la Rizzoli per la copia omaggio e Esmeralda viaggi e libri per la grafica.


Trama

Vivian e le sue colleghe, centraliniste della compagnia telefonica Ohio Bell di Wooster, per lavoro connettono chiamate, intrecciano vite, e carpiscono segreti. Il regolamento vieta di ascoltare le conversazioni degli utenti, ma basta premere un tasto per insinuarsi nell’universo privato altrui, e la tentazione, quasi sempre, è irresistibile. Se dovesse spiegare il motivo di questo suo interesse nei confronti del prossimo, Vivian userebbe parole come predisposizione o sensibilità. Sua figlia Charlotte direbbe invece che le piace origliare. Capita così che un giorno Vivian incappi in una telefonata tra due donne: qualcuno, rivelano le voci, pare sia in possesso di informazioni compromettenti sul suo conto, ed ora è proprio la centralinista ficcanaso che rischia di diventare protagonista di uno degli scandali più clamorosi di Wooster. Una vicenda che può avere conseguenze esplosive, perché ogni segreto ne nasconde molti.
La trama di questo libro ha stuzzicato subito la mia curiosità e non trovate che quella cover sia perfetta? A lettura ultimata posso dirlo che è ancora di più visto che c'entra perfettamente il fulcro della storia.
La scoperta di Vivian Dalton è una storia davvero originale che mi ha fatto sorridere in più occasioni ma riesce anche a portare alla riflessione, fattore per me sempre indispensabile quando leggo.
Il lavoro di Vivian, la centralinista, è davvero interessante anche se a prima vista può apparire monotono e banale. Lei e le sue colleghe hanno l'obbligo di non ascoltare le conversazioni private, ma cosa succede su quella regola si infrage anche inconsapevolmente?
Semplice: cominciano i guai.

                                         

Vivian è una donna che secondo me cerca ancora la felicità, pensava di averla trovata e a prima vista sembrerebbe che non le manca niente con una figlia che ama e nome che vanta di portare, eppure lei non lo è davvero. Prima dichiarava orgogliosa di chiamarsi signora Dalton, poi le cose sono cambiate e adesso nemmeno quel cognome riesce più a risollevare il suo umore, mi ha fatto molto tenerezza questa donna che cerca di andare avanti nonostante la vita non sia stata tanto gentile con lei. Ingenuità o desiderio di non vedere? Forse entrambe le cose perché a volte l'una non esclude l'altra.
Decidiamo di credere a qualcosa che desideriamo con tutte noi stesse e alla fine chiudiamo gli occhi se qualcosa non va come dovrebbe, ci convinciamo che vada tutto bene per non distruggere la nostra bolla di felicità eppure si tratta di ingenuità quando capiamo che quella bolla in realtà può rompersi in qualsiasi momento.
La figlia di Vivian, Charlotte, forse potrebbe guardare le cose con occhi diversi adesso che ha visto cosa succede quando si compiono le scelte sbagliate pensando di fare del bene, ma non è detto perchè la vita è imprevedibile e nulla è scontato.
Come dicevo prima, questa è una storia che porta alla riflessione e ne ho apprezzati vari punti. Ci spinge a pensare che non dobbiamo seguire una via prestabilita se non siamo convinti pienamente di essere felici, ci porta a pensare che essere in pace con noi stessi sia la cosa fondamentale per essere davvero sereni perchè spesso la serenità conta più della felicità. La felicità è qualcosa che non dura per sempre, mentre la serenità che sentiamo dentro è qualcosa di più duraturo e, a mio parere, più importante.
Non ho apprezzato molto lo stile che ho trovato poco scorrevole e lento e questo, purtroppo, mi ha costretto a dare una valutazione più bassa di quello che credevo però la storia mi è piaciuta molto.
Viaggiamo in un ambiente nuovo dove le parole contano più dei fatti perché, a volte, sono le parole ad essere usate come armi letali. Le parole aiutano a capire, a rompere un muro di bugie o più precisamente a guardare tutto con più chiarezza.
La scoperta di Vivian è devastante non solo per la sua vita ma per tutti coloro che le sono intorno e anche questo rappresenta un po' la realtà quotidiana. Quante volte ci capita di prendere decisioni che influenzino i nostri affetti più cari? Ecco perchè bisognerebbe scegliere con attenzione prima di creare troppi danni, ecco perché la nostra Vivian ha avuto tanti problemi. Si è trovata suo malgrado in una situazione che nemmeno voleva e le cose da quel momento non sono più state le stesse, è riuscita a reagire come poteva e per questo è da ammirare perchè non è detto che tutti ci sarebbero riusciti allo stesso modo. 

Valutazione 3/5

                                        

                                              

4 commenti:

  1. Ciao Susy, avevo già addocchiato questo romanzo e la trama mi ispira molto, però se lo stile è lento non so se potrebbe soddisfarmi...

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    1. Ciao Ariel.
      Secondo me aveva delle grossi potenzialità ma a mio parere non sfruttate, peccato.
      Di certo è solo un mio parere quindi magari tu lo trovi diverso

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  2. la trama mi incuriosisce, ma non sono sicura faccia per me

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    1. Infatti no, credo che per te sia meglio passare oltre stavolta

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