giovedì 17 novembre 2022

Blogtour. Recensione: Angélique di Guillame Musso

Ciao a tutti amici lettori.
Si conclude oggi il blogtour dedicato a un autore francese che è sempre un piacere leggere: Guillaume Musso.


Ringrazio La Nave di Teseo per la copia omaggio.


Trama

Parigi, Natale 2021. 
Dopo un infarto, Mathias Taillefer si sveglia in una stanza d’ospedale. 
Una ragazza sconosciuta è al suo capezzale. È Louise Collange, una studentessa che suona il violoncello per allietare i pazienti in corsia. 
Quando Louise scopre che Mathias è un poliziotto, gli chiede di occuparsi di un caso molto particolare che la riguarda da vicino. All’inizio riluttante, Mathias accetta infine di aiutarla, e presto i due si ritroveranno uniti in una spirale che si stringe pericolosamente intorno a loro. 
Inizia così un’indagine mozzafiato che parte da Parigi e arriva a Venezia, sulle tracce di un mistero che porta a una vita segreta, a un amore forse sfiorato, a un luogo desiderato ma non ancora raggiunto.

Sapete bene che il giallo non è un genere che mastico sempre, tuttavia quando si tratta di autori che sanno scrivere si può fare una gradevole eccezione e sicuramente Musso rappresenta l'eccezione che ne vale la pena sempre.
Non ho letto tutti i suoi libri, tuttavia il suo stile ha sempre qualcosa di originale e le sue storie lo dimostrano ogni volta. Riesce a sorprenderti sempre anche quando sei verso la fine e pensi di aver capito ogni cosa, lui riesce a ribaltare la situazione a creare colpi di scena inaspettati e a farti venire voglia di rileggere il libro per tentare di capire come hai fatto a non arrivare prima a quella soluzione.
E' una storia intrecciata benissimo che si evolve a più strati, che porta il lettore a domandarsi cosa ancora si inventerà adesso l'autore e proprio quando pensi che la soluzione sia arrivata ecco che l'epilogo sconvolge ogni cosa.
Diciamolo, se non è  bravura questa non so cosa sia.
L'unica "pecca" e lo dico tra virgolette e secondo me il titolo perchè Angélique non è la protagonista principale anche se molto importante nella storia, a mio parere avrei preferito che fosse un'altro il nome, ma suppongo che l'autore abbia avuto le sue buone ragioni e quando leggerete questo libro mi direte se siete d'accordo con lui o con me.



Mathias è il protagonista principale. Un ex poliziotto che si ritrova a indagare su una morte alquanto sospetta, è sua figlia Louise a voler dare giustizia alla madre ed è sempre lei a chiedergli aiuto.
Il loro primo incontro è alquanto bizzarro così come l'insistenza di Louise a volere proprio lui, dapprima titubante alla fine Mathias accetta e da quel momento tutto cambia.
C'è a dire che Louise aveva perfettamente ragione, quella morte non è stato un incidente ma arrivare a capire non solo il movente, ma il vero assassino è una questione molto diversa.
Tra rocambolesche avventure che portano il nostro protagonista a viaggiare scopriamo non solo una verità del tutto inaspettata, ma veniamo a conoscenza di dettagli della vita di Mathias che mettono tutto in discussione, anche il personaggio stesso.
Ammetto di aver cambiato idea più volte su questo protagonista perchè non riuscivo ad inquadrarlo completamente, avevo sempre l'impressione che qualcosa mi sfuggisse e infatti pian piano, attraverso flashack e ritorni indietro nel tempo comprendiamo meglio il suo passato e quello che è diventato a causa o grazie a circostanze che hanno inciso sulla sua vita.
Una storia su cui mi è impossibile parlare troppo per timore di rivelare troppo, ma che sicuramente appassionerà tutti gli amanti dei rompicati.
E' una di quelle letture che va fatte con la consapevolezza che nulla è come sembra e che alla fine ti lascia addosso una sensazione di fiato sospeso che non sapevi di aver trattenuto.
Se non avete mai letto Musso vi suggerisco questa storia e se invece non lo conoscete ancora, dovete proprio recuperarlo.

Valutazione 4/5

                               

                                              

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