mercoledì 17 luglio 2019

Review Party. Recensione: La casa sulla scogliera di Emma Rous

Rieccomi amici lettori.
Come preannunciato stamattina, torno per parlarvi di un libro in uscita ieri.
Partecipo con piacere al Review Party organizzato per promuovere questo libro e vi invito a leggere anche le recensioni delle mie colleghe blogger.


Grazie alla Sperling per la copia omaggio e Gae di Reading at Tiffany's per la grafica.


Trama
Seraphine ha venticinque anni e ha appena perso suo padre, l'unico genitore che le era rimasto. Non ha mai conosciuto sua madre, gettatasi dalle scogliere vicino a Summerbourne, la grande casa di famiglia sulla costa del Norfolk, in Inghilterra, solo poche ore dopo aver messo al mondo lei e suo fratello gemello Danny. Una ferita ancora aperta che ha segnato l'esistenza di Seraphine.
Ora, tornata a Summerbourne in un afoso giorno d'estate per mettere a posto le cose del padre, rovistando tra torri di vecchie scartoffie, Seraphine trova una strana fotografia scattata il giorno della sua nascita. Nella foto, sua madre, con i capelli ben pettinati e pervasa da un'apparente calma composta, siede sul patio circondata dal marito e dal figlio maggiore e guarda con orgoglio l'obiettivo, con un solo bambino in grembo. Sembra suo fratello gemello, ma Seraphine non c'è. Perchè? Chi è il bambino nella foto e cosa è successo quella notte?
Nulla in quell'immagine lascia presagire la tragedia che si sarebbe consumata di lì a poco. Forse, però, proprio tra quei contorni sfocati è contenuta la chiave del mistero. La verità sul passato di Seraphine e su ciò che potrà essere il suo presente. Solo una persona conosce le risposte e Seraphine ha deciso che è arrivato il momento di trovarla.

La cover e la trama di questo libro sono le due cose che mi hanno conquistata subito. Di certo non immaginavo che quello che mi sarei trovata davanti fosse una storia tinta di giallo dai contorni davvero interessanti. Il titolo poi è perfetto e rappresenta perfettamente l'insieme di tutta la storia.


Fino alla fine resta il dubbio su cosa sia successo e si fanno congetture per tutta la durata della storia o almeno per me è stato così.
L'intreccio narrativo è sorprendente, l'autrice è stata brava a calamitare la mia attenzione fino alla fine senza perderla. Ormai ero dentro la storia, volevo sapere la verità, scoprire cosa era successo quella notte in cui Ruth ha perso la vita.
La storia è divisa tra il presente, con Seraphine che vuole scoprire la verità soprattutto su se stessa e sul passato, dove una figura importante sa tutto e ha conservato il segreto per tutti questi anni.
Passato e presente a un certo punto si fondono e diventano una cosa sola perché niente è come sembra e tutto assume un significato diverso quando ci si rende conto di cosa è realmente accaduto.
Una storia intensa, emozionante e dal ricco spessore emotivo. Una saga familiare che assume il significato di mistero. Mai il detto "le apparenze ingannano" è stato più perfetto come in questo libro.
Sicuramente un'altra cosa importa che si evince da questa storia è quanto sia fragile l'animo umano.
Nessuno è perfetto e molto spesso le persone commettono errori pensando di stare dalla parte della ragione, errori forse all'inizio piccoli ma che diventano grandi col passare del tempo quando si accumulano le bugie. Bugie non dette, verità nascoste e omissioni che rendono l'intera esistenza una vita a metà.



Seraphine decide che vuole scoprire la verità, dal momento in cui scopre quella foto per lei è un fatto personale capire cosa sia successo, desidera capire se la sua vita è stata un'eterna finzione oppure se c'è qualcosa di reale. In questo lungo percorso verso la verità non è da sola, è affiancata dal suo gemello Danny e dal fratello maggiore Edwin. Entrambi le sono accanto e la sosterranno anche se inizialmente contrari a questa ricerca, saranno travolti dagli scheletri nell'armadio che la loro sorellina riesce a tirar fuori e scopriranno che quelle verità che Seraphine credeva appartenessero solo a lei in realtà riguardano tutti loro. Una verità sconvolgente e mai lontanamente immaginata si abbatte sulle loro vite e niente, da quel momento, sarà più lo stesso.
A questo punto mi viene da chiedere: è meglio sapere o restare all'oscuro di tutto?
Prima di scoprire la verità i tre fratelli erano felici, adesso sono turbati e fanno fatica ad accettare questa nuova realtà quindi verrebbe da pensare che era meglio proseguissero le loro vite ignari di tutto. Tuttavia questo vaso di Pandora che si è aperto lentamente ha svelato anche verità importanti, ha reso luce su qualcosa di strano che adesso assume un significato diverso e soprattutto ha riportato vecchi personaggi a dare finalmente un senso alla loro esistenza.
La conclusione è a che a questa non saprei rispondere, perché entrambi i risultati hanno dei pro e dei contro e credo che soltanto vivendo un'esperienza del genere si può davvero comprendere.

So di aver parlato di poco e niente con questa recensione, ma svelarvi troppo significherebbe fare troppi spoiler e invece questa è una lettura che va assaporata, capita e interpretata.
Per gli amanti dei misteri e delle saghe familiari decisamente questo libro fa al caso vostro, per coloro che cercano qualcosa di diverso e amano scoprire le verità man mano questo potrebbe essere il libro che fa per voi.

Valutazione 4/5




4 commenti:

  1. Ciao Susy, penso che questo romanzo potrebbe davvero piacermi, adoro le storie familiari :-)

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    1. Infatti secondo me Ariel è proprio nelle tue corde anche per l'alone di mistero che aleggia in tutto il libro

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  2. non conoscevo questo titolo, ma ora mi ispira un sacco

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    1. Questa storia è molto particolare ma a me ha incuriosita tanto

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