mercoledì 3 febbraio 2021

Recensione: Scar di Alice Broodway

Ciao a tutti amici lettori.
Oggi vi parlo dell'ultimo volume della triologia di Alice Broodway che sono davvero contenta di aver letto.

Ringrazio la Rizzoli per la copia omaggio.


Trama

Leora ha imparato a caro prezzo che non tutto è come sembra, e che ogni storia racchiude in sé due verità. Ma ora è stanca di lezioni, ora vuole costruire il suo futuro.
Invece si ritrova prigioniera del redivivo sindaco Longsight, tornato miracolosamente in vita dopo essere stato assassinato da un'Intonsa. Il suo potere è ora assoluto e avvallato dalla maggior parte della popolazione. Longsight intende obbligare Leora a testimoniare pubblicamente contro gli Intonsi, denunciandoli come violenti aggressori per convincere così anche gli ultimi Marchiati a prendere le armi contro gli avversari. Ma se le storie sugli Intonsi fossero invece solo menzogne? Come conciliare due tradizioni culturali da sempre in antitesi? Longsight è un truffatore, e un giorno tutti lo sapranno, e allora Marchiati e Intonsi potranno finalmente vivere una nuova era di collaborazione e pace.
Leora dovrà lottare anche per riconciliare il proprio passato con il futuro che ha davanti, e imparerà ancora una volta che anche quando si trovano le risposte, queste possono non essere facili da accettare.

Sono riuscita a leggere questi libri a distanza davvero ravvicinata e posso ritenermi molto soddisfatta di aver concluso la lettura soprattutto perchè termina nell'unico modo possibile riempiendomi il cuore di speranza.

Nell'ordine abbiamo

Ink

Spark

(cliccare sui titoli per le recensioni)

Leora è la protagonista indiscussa, una vera eroina e mi è piaciuto tantissimo il suo personaggio. Rispetto al primo libro l'ho trovata anche cresciuta, è maturata molto e adesso sa che prendere posizione, scherarsi dalla parte giusta e ottenere giustizia è una regola d'ora per poter vivere iin pace con se stessa.
Adesso che ha un'ampia visuale su tutto e si rende conto che la gente è malvagia dentro e questo a prescindere da ogni cosa. Non c'è alcuna differenza tra marchiati o intonsi perchè l'animo umano è lo stesso, quando è concentrato sul potere, sulla vendetta non c'è niente che possa redimerlo mentre invece 
quando c'è bontà quella resta tale fino alla fine.
Ho apprezzato il modo in cui lei prende coscienza di quello che è e su come comportarsi, se prima c'era ancora qualche dubbio sulla decisione di scegliere da che parte stare, adesso invece non ha alcun dubbio. Non sono tutti cattivi o tutti buoni perchè in ogni fazione c'è l'uno e l'altro e questo modo di vedere le cose l'ho trovato giusto e anche reale. Leora dimostra di possedere una grinta e uno spirito fuori dal comune, forse è merito dei geni che la contraddistinguono in fondo è figlia di due persone molto coraggiose che fin da subito hanno capito la bellezza della diversità e volevano coesistere insieme o semplicemente è lei che è speciale e lo è sempre stata.




Nonostante abbia preso consapevolezza delle sue origini capendo che quello che aveva sempre pensato non era tutto giusto, mi è piaciuto come non rinneghi con chi è cresciuta. La madre naturale che l'ha amata senza riserve resterà tale dimostrando che il legame di sangue conta poco quando c'è l'amore vero. Sul fattore amicizie invece ho cambiato più volte idee riguardo alle persone di cui si circondava, alcuni molto ambigui come Verity, altri troppo buoni come Gull e poi c'è Oscar verso il quale sono stata felice di leggere come sono andate le cose. ma nel complesso è stata fortunata. Nonostante sia orfana di entrambi i genitori, ha ancora una madre che la ama e numerose persone che tengono a lei, ce l'ha fatta anche grazie a loro ed è qualcosa su cui riflettere molto. Penso che chiunque, anche la persona più forte del mondo, non riesca mai da sola a raggiungere grandi vette perchè necessita di avere accanto 
qualcuno che crede in te e che ti supporta, Leora ne è l'esempio lampante.
Con una scrittura fluida e per niente scontata, Alice Brodway si è riconfermata un'autrice molto brava. Mi è piaciuta l'originalità della storia che vedrei tranquillamente rappresentata in un film, il ritrmo veloce e ricco di colpi di scena che ti fa stare col fiato sospeso fino alla fine hanno reso la lettura 
adrenalinica ma soprattutto intensa.
Questo mondo composto da due fazioni dove gli uni odiano gli altri per motivi antichi e a volte troppo personali si identifica con certe siutazioni odierne difficili da comprendere, eppure in mezzo a tanta oscurità c'è ancora una luce immensa e qui è quella di Leora. Il sentimento di speranza è quello più forte e che mi ha permesso di chiudere il libro con un sorriso sulle labbra, il detto "tutto è bene quel che finisce bene" è perfetto per questa storia. Ci sono stati cattivi, alcuni sconfitti e altri che avrei preferito fare una fine peggiore, ci sono i buoni, ci sono gli idealisti e le persone che accettano il cambiamento ma anche coloro per cui è difficile adeguarsi. Siamo noi, siamo la realtà perchè il mondo non è tutto uguale ma unificarci dovrebbe essere la soluzione migliore per gestire qualsiasi cosa. Ecco perchè penso sia una lettura attuale, con quello che stiamo vivendo mi è sembrato un ottimo spunto da cui p
rendere ispirazione e un buon modo per riflettere su tante cose.
Adoro quando i libri insegnano qualcosa e per questo vi consiglio questa triologia atipica ma davvero scritta bene.

Valutazione 4/5


                                        


                                                


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