venerdì 29 ottobre 2021

Review Party. Recensione: Un lungo matrimonio di Tish Delaney

Ciao a tutti amici lettori.
Ottobre sta per terminare e si avvicina sempre di più Halloween.
Pronti a festeggiarlo?
Quest'anno sarà sicuramente diverso, ma spero che almeno i bambini si divertano più che possono d'altronde a fare scorpacciata di dolcetti.
E prima di pensare ai preparativi vi voglio parlare della mia ultima lettura.


Ringrazio Astoria della copia omaggio e On Rainy Days per la grafica.


Trama

Mary Rattigan sogna di volare via: da una madre violenta incapace di amore, da un padre buono ma privo di spina dorsale, da un'educazione bigotta, dalla miseria dell'Irlanda del Nord funestata dai Troubles. Ma i sogni di libertà possono finire in fumo in una sola notte di sconsideratezza adolescenziale: dopo un atto sessuale a metà tra il desiderio di ribellione e lo stupro, Mary si ritrova incinta durante un ritiro in campagna con la scuola. Per salvare l'onore della famiglia, viene costretta a sposare in fretta e furia un vicino di fattoria, John, a sua volta cresciuto col marchio di figlio "bastardo". E così, appena sedicenne, Mary si trova imprigionata in una vita matrimoniale (che in fretta le porterà altri figli) di cui non riesce a capire i contorni: non educata all'amore, non è in grado di riconoscere i segnali che il marito le manda; non sapendo cosa significhi volersi bene, non concepisce che qualcuno la possa amare. La vita trascorre così all'ombra di malintesi che si trascinano per decenni, e solo all'ultimo Mary riuscirà a capire il marito e i sentimenti che lo hanno animato. Forse c'è ancora il tempo per raddrizzare le cose e vivere un istante di felicità.
La voce narrante è Mary, la nostra protagonista e scopriamo quanto difficile può essere una vita senza amore.
Ci troviamo di fronte a una storia forte, intensa come ci fa presupporre la trama che ha stuzzicato la mia curiosità fin da subito.
Quanto è difficile crescere in una famiglia dove non c'è amore? Adesso lo diamo per scontato, siamo così abituati a ricevere affetto e attenzioni dai nostri genitori che a volte siamo persino infastiditi da tanta preoccupazione ma provate a immaginare cosa succederebbe se quei sentimenti non esistessero per niente. Impossibile direte, ma non è detto che tutti i genitori siano portati per diventarlo.
Ho sempre detto che il loro è il mestiere più difficile del mondo, ma siamo tutti pronti ad esserlo?
Ovviamente no, i genitori di Mary ad esempio non lo sono per niente. Se sua madre è proprio priva di provare qualsiasi forma d'affetto per i figli e per lo stesso marito, il padre è un uomo senza spina dorsale che permette a quella donna di fare qualsiasi cosa e Mary ne paga spesso le conseguenze.
Vivendo in un ambiente familiare per nulla idialliaco ovvio che sogni di andare via, di scappare da quel posto orribile in cui è costretta a vivere soprattutto quando, guardandosi intorno, si rende conto che non tutti sono così.

                             

Ho provato un odio profondo per una madre così incapace di essere genitore perchè buona parte della colpa è sua se quella povera ragazza si è convinta di essere indegna verso chiunque. Si è lasciata contagiare dalle compagnie sbagliate ed è diventata così fredda verso tutto, anche con chi le vuole bene davvero. Anche quando sposa un uomo buono e gentile non riesce ad esternare completamente ciò che sente e non è colpa sua, dipende solo dal fatto che non gliel'hanno insegnato e non sa davvero cosa sia l'amore.
Quando diventa mamma sceglie di non commettere gli stessi errori della sua, ma ne fa altri perchè sceglie di non donarsi completamente a quel marito così tranquillo convinta che lui non la consideri degna della attenzione. Sarà ferma in questa convinzione per molti anni fino a quando non vedrà le cose sotto un'altra prospettiva convincendosi che la vita può essere anche bella se lo vuole veramente.
Una lettura intensa, profonda e a tratti anche toccante che parla di sentimenti, di amore, ma soprattutto di accettazione. Mary l'avrei volentieri abbracciata, ma altre volte scrollata perchè si teneva tutto dentro e non riusciva a parlare chiaramente ma d'altronde come darle torto visto l'esempio che ha ricevuto?
Eppure lei resta buona dentro nonostante pensi il contrario e sebbene la sua vita subisca numerosi scossoni rimane in piedi a combattere fino a quando non decide di arrendersi all'inevitabile: accettare l'amore.
Jhon è un uomo davvero gentile, l'ha accettata, compresa e capita anche se starle al suo fianco non è per nulla facile e alla fine tanta perseveranza ha ottenuto i frutti desiderati. Sua madre non amerà mai Mary come dovrebbe, ma suo marito può farlo, l'ha fatto e lo farà e questo dona speranza alla nostra protagonista che può farcela, che tutti possiamo se accogliamo al volo l'occasione giusta.
Non è un libro che consiglio a chiunque, è corposo e la scrittura non scorre sempre veloce, ma fa riflettere e ci porta a pensare a quanto sia importante un abbraccio, un gesto d'affetto, non diamolo per scontato, non sottovalutiamo il potere dell'affetto perchè quello ci renderà, si spera, persone migliori.

Valutazione 3/5

                              

                                         

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