giovedì 13 maggio 2021

Rubrica: A book fort two. Recensione: Il leone di Marte di Jennifer L. Holm

Ciao a tutti amici lettori.
Oggi con grandissimo piacere torna l'appuntamento con Book for two insieme alla mia inseparabile amica Ely e ne sono molto contenta perché era da parecchio che non riuscivamo a postare insieme una lettura comune per quanto leggiamo quasi sempre gli stessi libri.



Questa Rubrica avrà cadenza casuale e vedrà impegnate me e e Ely de Il regno dei libri nella lettura dello stesso libro con rispettiva recensione.

Oggi parliamo di un libro carinissimo che ha convinto entrambe.

Ringrazio la Rizzoli per la copia omaggio.


Trama

Bell ha undici anni e come tutti i ragazzi della sua età adora le avventure, i dolci e gli animali. 
Ma Bell abita su Marte e l'unico animale che conosce davvero è il suo gatto, Leo. 
È arrivato sul pianeta rosso con la Squadra Spedizione e Insediamento degli Stati Uniti ed è abituato a una vita con molte responsabilità e rigide regole stabilite da Sai, il comandante della missione. 
La legge fondamentale è Niente contatti con i Paesi stranieri, mai. 
A seguito di un misterioso incidente, infatti, gli americani hanno deciso di interrompere i rapporti con gli abitanti delle altre colonie straniere sul pianeta.
Ma quando un grave virus colpisce gli adulti dell'insediamento, per i ragazzi arriva il momento di infrangere le regole. 
E tocca proprio a Bell scoprire la verità e riunire l'umanità del pianeta per salvare i suoi cari.

Quest'arrivo a sorpresa, è stato inaspettato sì ma nello stesso tempo anche ben gradito e sono molto contenta di averlo letto.
Le storie per ragazzi, ormai lo sapete, sono sempre belle ma vogliamo mettere l'orginalità di una trama del genere?
Ecco, la prima parola che mi viene in mente per descrivere questo libro è proprio questo: originale.
Sì, perché qui l'ambientazione è del tutto diversa a quella a cui di solito siamo abituati: siamo addirittura in un altro pianeta e ogni cosa si svolge lì, a Marte.
Marte non ha bisogno di alcuna presentazione, anche se non siamo patati di astronomia è impossibile non conoscere quel pianeta rosso di cui si parla da sempre e in questa storia è persino abitato.
Forse impostato in un altro modo sarebbe potuto sembrare soltanto una documentazione, invece grazie alla voce di Bell un bambino di undici anni le cose scorrono che è una meraviglia.
Lui ci mostra attraverso i suoi occhi quanto sia fiero e contento della sua vita lassù sebbene non abbia altra compagnia che quelli del suo accampamento. Sono una vera e propria famiglia perchè si supportano l'un l'altro senza problemi riuscendo a superare diversità e insicurezze, tuttavia il migliore amico di sempre di Bell è Leo, il suo gatto e con lui si sente sempre al sicuro.
La squadra di Bell è americana e l'unica regola che debbano rispettare a parte quella di dividersi ogni giorno i compiti stabiliti da Sai, colui che comanda, è che non possono avere contatti con i Paesi stranieri.
Bell non ha mai indagato sul perchè di quella regola così rigida finchè non scopre che dietro questo divieto si nasconde un incidente successo anni prima e che ha rotto completamente i rapporti con gli altri. Vorrebbe scoprirne di più, ma nell'insediamento arriva un virus inaspettato che mette ko tutti gli adulti e stavolta saranno lui e gli altri ragazzini a prendere in mano la situazione dovendo quindi infrangere le regole perché chiedono aiuto da chi non possono avvicinare.






Una storia davvero bella, per nulla banale coinvolge il lettore fino all'ultima pagina con un ritmo scorrevole e semplice. Bell mi è piaciuto moltissimo, questo ragazzino che sembra timido e impacciato invece dimostra una sensibilità fuori dal comune e sarà principalmente grazie a lui che molti misteri saranno svelati riuscendo finalmente a trovare un accordo comune.
I pregiudizi sono qualcosa di odioso che esistono purtroppo in qualsiasi ambiente e anche su Marte le cose non sono poi così tanto diverse, se poi aggiungiamo che isolato dal mondo esterno si è costretti a seguire delle regole alla lettera senza obiettare allora le cose diventano davvero complicate. Gli adulti qui sono ormai rassegnati e decise a rispettare ogni cosa viene loro ordinata, ma i bambini sono diversi. Curiosi per natura, incoscienti e imprevedibili sfidano le regole a volte anche guidati senza alcuna cattiveria e riescono alla fine ad essere più coraggiosi degli adulti inconsciamente. Molto probabilmente se Bell e i suoi amici non fossero andati fuori dall'accampamento molte cose non sarebbero successo, niente si sarebbe appianato e il loro modo di vedere le cose sarebbe rimasto identico a com'è sempre stato invece c'è sempre altro da vedere e tanto da osservare. Nella vita non si finisce mai di imparare, c'è sempre qualcosa che non sappiamo e che è bello conoscere e questo insegnamento lo trovo molto giusto e corretto, anzi secondo me vale da imput per chiunque pensa di sapere già tutto e vi assicuro che non è assolutamente così.
Bell è un piccolo grande protagonista che ci dimostra quanto sia importante essere se stessi sempre, ci insegna che ragionare con la propria testa e seguire il proprio cuore sono le cose migliori da fare se vogliamo davvero essere soddisfatti della nostra vita e ditemi se è poco.
Ribadisco il concetto per cui dai bambini abbiamo molto da imparare e lo confermo ancora una volta, ecco perché consiglio la lettura di questo libro a cui abbia voglia di conoscere qualcosa di nuovo e a chi apprezza le storie originali dove i bambini sono protagonisti assoluti e degni di questo appellativo.


Valutazione 4/5


                                


4 commenti:

  1. Ciao Susy! Che bella idea l'ambientazione "marziana" :-) Credo che questo libro mi piacerebbe!

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    1. Ciao Silvia.
      Mi ha colpito molto quest’ambientazione così originale e lo consiglio proprio perché spicca per originalità

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