martedì 15 giugno 2021

Review Party. Recensione: Tutto in un bacio di Julia Quiin

Rieccomi amici lettori per parlarvi di un'autrice che adoro e che non vedevo l'ora di leggere per proseguire la saga dei Bridgerton che ho tanto amato fin dalla prima volta.


Ringrazio la Mondadori per la copia omaggio e Tania del blog My Crea Bookish Kingdom per la grafica.


Trama

Gareth St. Clair è nei guai: il padre, che lo detesta, è determinato a mandare in malora le sue tenute per rovinargli l'eredità.
L'unica speranza è in un vecchio diario di famiglia, che potrebbe contenere i segreti del suo passato, e la chiave del suo futuro.
Solo che è scritto in italiano. Hyacinth Bridgerton si offre di tradurlo; mentre approfondiscono il misterioso memoriale, i due si accorgono che le risposte di cui sono in cerca non si trovano tra le pagine, ma nel cuore dell'altro.


Anche se sono libri autoconclusivi vi consiglio di leggerli secondo l'ordine cronologico in modo da avere una visione più completa dell'intera saga.


Hyacinth è quella che si può considerare la più piccola e forse per questo meno degna di interesse, ero però incuriosita dalla sua storia visto che, è stato parecchio evidente nel corso degli altri libri che di lei ci sarebbe stato tanto da parlare. Adesso non solo non è più una bambina ma da del filo da torcere a chiunque e l'ho semplicemente adorata.
In alcuni punti ho trovato che somigliasse molto ad Eloise, ha il suo stesso carattere schietto, il modo di fare che non si lascia intimorire da nessuno ma poi è diventata separata dalla sorella dimostrando di possedere una propria personalità e un temperamento davvero faticoso, eppure sì, l'ho proprio adorata.
Hyacinth è una giovane donna intelligente e in un mondo in cui le donne sono pensate come soprammobili e con un cervello limitato era davvero dire tanto. Al contrario di sua sorella che legge tantissimo e deve la propria cultura ai quei tomi che legge con particolare interesse, lei invece osserva tanto e assorbe tutto come fosse una spugna finendo per diventare eccelsa in ogni cosa.
Come le sorelle e i fratelli prima di lei Violet, la madre, cerca di trovarle un marito perchè lo scopo della vita di questa donna è quella di far maritare tutti e otto i figli ed essere felice. L'ho già detto quanto adoro Violet vero? Lei è una donna straordinaria, mi strappa sempre qualche risata e anche se il meglio di sè l'ha dato, a mio parere, nei libri precedenti con i suoi piccoli grandi maschietti, anche qui ha dimostrato di essere una madre con la M maiuscola perché, diciamolo, tutti la vorremmo in questo ruolo egregio che le dona alla perfezione.
Dimostrando di essere completamente diversa da tutte le ragazze della sua età, Hyacinth adora passare il tempo con Lady Danbury, una donna dalla lingua tagliente che abbiamo già avuto modo di conoscere in precedenza e insieme sono davvero perfette. Se fosse assurdo direi che siano parenti tanto è grande l'affetto e l'alchimia che le lega e questo sentimento di reciproco rispetto che provano l'uno per l'altra aumenta quando sulla scena giunge Gareth St. Clair nipote della vedova Danbury.
Lui rappresenta esattamente quello che Hyacinth cerca in un futuro marito perchè riesce a tenergli testa, la spiazza, la fa sorridere e soprattutto la fa sorridere come nessuno ci è mai riuscito prima ma su di lui c'è una reputazione per niente positiva e poi non sembra minimamente interessato a lei.
O almeno è quello che vuol far credere.




Con la sua solita scrittura fluida e scorrevole, Julia Quiin ci regala ancora una volta una storia divertente e intensa. Devo ammettere che con questo libro numero sette la mia preferenza per la penna di quest'autrice è aumentata tantissimo. Per mio giudizio personale posso dire che questa storia è migliore della precedente perchè riesce a catturare non solo la parte comica che non manca mai in ogni suo libro, ma soprattutto cattura l'essenza di dinamiche reali e importanti che portano alla riflessione e spingono il lettore a parteggiare per i protagonisti.
Se ho adorato Hyacinth fin da subito, devo dire che è successo lo stesso con Gareth. Il personaggio maschile di questo libro sembra all'inizio uno dei tanti, arrogante, libertino e superficiale ma è una facciata che dura una manciata di righe perchè in realtà in lui c'è tanto, tantissimo altro. Il lettore capisce subito che in realtà in lui c'è un cuore d'oro e confesso di aver provato empatia con lui da subito, da quando conosciamo le motivazioni per cui appare sempre così scostante con tutti ad eccezione della nonna. Quanto mi ha fatto ridere Lady Danbury, con lei di certo non c'è il rischio di annoiarsi e direi che adesso può dichiararsi soddisfatta visto che le persone a cui tiene di più sono finalmente unite.
Tra buffo divertente e una vera e propria caccia al tesoro, i nostri protagonisti si conosceranno più a fondo rendendosi conto di essere perfetti l'uno per l'altra e scoprendo che insieme le cose sono più belle da affrontare, anche quelle che sembrano difficili.
Irriverenti, diretti, spassosi, dolci, loro due sono a mio parere la coppia più simpatica e ben assortita della serie. Si completano insieme e lo notano strada facendo, mi è piaciuto il loro lento e naturale avvicinamento di quel sentimento forte e importante che li lega in modo indelebile. Sono entrambi poco inclini all'innamoramento istantaneo, d'altronde non hanno mai conosciuto qualcuno capace di sconvolgerli così a fondo e invece, quando si incontrano è come se il destino li avesse messi sulla strada giusta per farli stare insieme e da quel momento non c'è più nulla da fare se non accettare quella verità universale.
Inserendo la storia del diario, del ritrovamento di segreti del passato ha dato maggiore brio alla storia catturando in modo ancora più definitivo la mia attenzione e quel finale perfetto direi che ha reso tutto ancora più completo.
Sì, decisamente è una storia che merita tanto. Sono contenta di averlo letto e di aver proseguito la lettura della famiglia Bridgerton, membri a cui ormai da lettrice mi ci sono affezionata e che è bello rivedere in piccola parte in ogni storia. Se prima ho detto che tutti vorremmo avere una madre come Violet, sono ancora più certa che chiunque vorrebbe avere una famiglia come quella dei Bridgerton. Si fanno i dispetti, si punzecchiano a vicenda, sembrano odiarsi ma poi si amano indistintamente e quell'affetto così palese ed enorme è visibile ogni volta che sono insieme. Confusionari come pochi e adesso che stanno arricchendo le proprie famiglie con nuove generazioni sono un balsamo per l'anima perchè ci sono sempre l'uno per l'altra indipendentemente dal posto dove vivono, sono l'appoggio l'uno dell'altro e questa è la dimostrazione più bella di affetto familiare che ci possa essere.
Se non li avete ancora conosciuti ve li consiglio caldamente, ne resterete deliziati soprattutto perché la Quiin riesce a dare loro il valore che meritano descrivendo alla perfezione l'ambientazione che li circonda e, forse in questo modo, rendendoli ancora più reali.

Valutazione 4/5

                                  

                                             

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