giovedì 30 gennaio 2020

Recensione: Conflitto di interessi di Paola Chiozza

Ciao a tutti amici lettori.
Gennaio è quasi finito e anche la settimana che è stata, per quel che mi riguarda, più lunga del solito quindi non vedo l'ora di rilassarmi questo week end.
Vi capita mai di avere settimane più lunghe delle altre? I giorni restano sempre gli stessi, eppure sembra non finire mai.
Meno male che le letture aiutano, lo dico sempre che leggere è la medicina migliore e a tal proposito oggi voglio proporvi una storia che mi ha fatto ridere moltissimo.

Trama
Disturbo mentale o trauma cranico? Sofia Russo non capisce cosa abbia colpito la sua famiglia. Forse è stata la vincita alla lotteria a farla impazzire. Se almeno fosse stato un meteorite, avrebbe ereditato il denaro e bevuto cocktail su una spiaggia dei Caraibi per il resto dei suoi giorni. Di certo non avrebbe speso quei soldi per aprire una pasticceria in Islanda. E così, a ventiquattro anni e con una naturale inclinazione alla catastrofe socio-sentimentale, Sofia si ritrova a Reykjavik. A combattere contro il freddo e la puzza di pesce putrefatto. Porprio quando pensa che ci sia niente di più brutto dell'assenza di bidet, arriva lui. Joan Sigurdarson è un vichingo, in tutte le accezioni del termine. Soprattutto in quella negativa. Sfacciato, prepotente, scorbutico e maledettamente affascinante. Può andare peggio? Sì, se Joann spunta proprio dall'unico posto da cui Sofia dovrebbe tenersi alla larga: il negozio di fronte a quello della sua famiglia. Il vichingo impertinente rappresenta la concorrenza. Quella spietata, fatta di equivoci, provocazioni, conflitti e puro odio. Eppure, sebbene nessuno dei due creda al proverbio "chi disprezza compra" resistere alla tentazione sembra impossibile. Joann e Sofia non sanno più chi sono. Si odiano o si vogliono? Già. Forse era meglio il meteorite.

Ringrazio l'autrice per la copia omaggio.

Non avevo mai letto nulla di questa autrice, ma complice qualche consiglio libroso da chi mi conosce e intrigata dalla divertente sinossi ho deciso di dargli un'opportunità.
Ho fatto benissimo perchè lo stile di Paola mi ha colpita fin dall'inizio.


Una commedia romantica che si divora e serve proprio come terapia, i libri come dicevo sono medicine utili e importanti e credetimi se vi dico che leggere questo libro vi farà divertire da matti.
Ero in attesa della fermata della metropolitana quando sono scoppiata a ridere nel bel mezzo della lettura, non sono riuscita a trattenermi anche se agli occhi degli altri sembravo un po' matta, ma come potevo resistere di fronte a scene così esilaranti?
Ma facciamo un passo indietro, sono rimasta piacevolmente colpita da questa storia perché la protagonista principale, Sofia, è una napoletana doc e quando ho letto che però l'autrice non è mai stata a Napoli avevo i miei dubbi in proposito. Come si può descrivere una napoletana se non si consoce Napoli? Invece poi Paola mi ha stupita, perché Sofia rappresenta perfettamente l'essenza di ciò che doveva essere.
Lei è spontanea, diretta, pasticciona e con un grande valore verso la famiglia. L'ho adorata anche se ne combina di tutti i colori, nonostante combini un sacco di pasticci io l'ho semplicemente adorata.

Sofia potrebbe essere un'ottima amica per chiunque, è una ragazza semplice, sincera e dal grande cuore. Mi ci sono rivista in tanti suoi atteggiamenti ed è stato impossibile non simpatizzare subito per lei. Sofia ha anche tanto da insegnare e lo dimostra in più occasioni.
E poi il rapporto odio/amore con suo fratello Samuele è strepitoso. Ecco, lui è un personaggio totalmente assurdo che era scontato fosse suo fratello. Questi due sono davvero incredibili, soprattutto le loro scene iniziali fanno troppo ridere.
Una famiglia quindi, quella di Sofia, composta da chiassosi napoletani mentre dall'altro abbiamo quella rigida e composta di Joann.
Lui è un islandese doc, un uomo tutto d'un pezzo che trova assurdi e incomprensibili certi atteggiamenti di Sofia eppure suo malgrado ne è affascinato. Tra loro due c'è una sorta di alchimia istantanea costretta però a non vedere futuro quando si rendono conto di essere due rivali. La rivalità spesso porta al disprezzo o nella peggiore delle ipotesi all'odio e per un po' loro sul serio pensano di provarli questi sentimenti, almeno fino a che non cederanno e ascolteranno con più attenzione i loro cuori.


Devo ammettere che ho preferito, ho riso e mi è piaciuta moltissimo la prima parte che ho preferito a tutto il libro perchè quella più spiritosa e ironica. Non che la seconda parte non mi abbia colpito, ma secondo me dopo un po' si è perso quell'humur genuino iniziale.
L'autrice però è stata brava perchè ha dato importanza alla diversità e al pregiudizio che c'è verso qualcosa che non ci conosce, ma l'ha fatto in modo ironico e divertente.
Poi ho adorato l'ambientazione, non ho mai visitato l'Islanda ma leggendo questa storia mi è venuta una gran voglia di vederla. Certo capisco perfettamente Sofia che cambiare radicalmente posto in cui vivere è uno shock senza precedenti, ma guardarsi intorno e capire che quello che ti circonda ha qualcosa di bello che vuole solo essere scoperto è un passo avanti per non essere sempre infelice.
Interamente raccontato da Sofia, questa volta non mi è dispiaciuto non avere la voce narrante di Joann forse perché lei è riuscita perfettamente nell'intento di farci conoscere una storia simpatica che regala solo tanta allegria.
Decisamente consigliato per chi vuole qualcosa di leggero, comico dove però l'amore trionfa sempre.

Valutazione 4/5




4 commenti:

  1. Ciao Susy, non conoscevo il romanzo, ma sembra davvero una lettura divertente e scacciapensieri :-)

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    1. Sapendo che a te piacciono queste letture leggere, questa storia ti piacerà sicuramente Ariel :)

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  2. Risposte
    1. Leggero e simpatico, è perfetto quando si vuole staccare la spina

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