mercoledì 18 maggio 2022

Blogtour. La violinista di Hitler di Yoann Iacono L’importanza di fare la cosa giusta

Ciao a tutti amici lettori.
Si conclude oggi il blogtour dedicato a un romanzo importante che mostra uno spaccato di storia non a tutti conosciuta.


Ringrazio la Garzanti per la copia omaggio.


Trama
Nejiko accarezza le corde tese del violino sotto i polpastrelli. La sua maestria nello strumento l’ha condotta dal lontano Giappone fino in Europa, per tenere una serie di concerti. Ma Nejiko sa che lo strumento che stringe tra le mani ha un significato profondo: è stato il gerarca nazista Goebbels a regalarle quel magnifico Stradivari, come segno di alleanza tra il suo paese e la Germania. Anche se è molto giovane, ha avuto l’onore di quel dono. Nejiko non fa che ripeterselo mentre, intorno a lei, rimbomba l’eco della guerra. Eppure non riesce a suonare come ha sempre fatto. Il violino sembra osteggiarla: invece di far vibrare la sua musica, si chiude di più a ogni tocco. È come se avesse un’anima, un passato. E lei non riesce a vincere questa battaglia. Perché Nejiko sa. Nejiko sa che lo Stradivari è stato rubato. Che è appartenuto a un musicista ebreo. Che sono state le mani di un uomo morto per mano dei nazisti a sfiorarlo prima di lei. Da quel momento ha un solo obiettivo: protegge - re il violino. Difenderlo con la sua stessa vita per rendere onore al suo proprietario. Ma ora qualcuno è alla ricerca dello strumento e Nejiko deve trovare il coraggio di fare la scelta giusta. Solo allora lo Stradivari potrà tornare a suonare. Solo quando sarà libero. Libero davvero.

Mi incuriosisce sempre leggere i libri ambientati in questo periodo storico e questo non era da meno.
Per quanto sappiamo benissimo cosa sia successo, anche se ci sono innumerevoli libri che parlano della Seconda Guerra Mondiale, di Hitler e degli ebrei io lo trovo sempre un argomento interessante, bello da conoscere e soprattutto ogni volta mi sembra di imparare cose nuove.
Qui l'attenzione è puntata su un violino e può sembrare qualcosa di strano invece sarà proprio quello strumento la chiave di ogni cosa e quello che rende importante la storia e l'intero libro.

                         

Può un violino avere un'anima?
Può un violino essere qualcoas di ricercato nel tempo?
Può un violino essere così importante?
Sì, a tutte e tre le domande perchè questo violino, lo Stradivari, è speciale. Ha una storia dietro, un passato che nemmeno gli anni sono riusciti a cancellare, una memoria ben scolpita che aiuta chiunque a non dimenticare.

                    

Quando Nejiko lo ha la tra le mani sa di aver ricevuto un dono prezioso, ma di certo non immaginava quanto quello strumento le cambiasse e le condizionasse così la vita.
E' stato con lei per tanto di quel tempo che ha imparato ad amarlo, ma adesso sa che è arrivato il momento di cambiare le cosa. Sa che fare la cosa giusta è fondamentale se non vuole avere rimpianti, se non vuole avere rimorsi.
E' tempo di andare avanti, è tempo di voltare pagina e far raccontare al violino tutto ciò che ha conservato tra i ricordi indelebili.

                        

Questo libro è narrato in modo particolare, per mio parere personale non l'ho trovato sempre scorrevole tuttavia è stato interessante scoprire le origini di qualcosa di così importante soprattutto perchè c'è tanta verità in queste pagine, un pezzo di storia non a tutti conosciuto come dicevo all'inizio. Ci aiuta a vedere le cose da un altro punto di vista, ci aiuta ad amare la musica, ci aiuta a pensare che la vita è imprevedibile soprattutto quando non te l'aspetti.

                          

Se vi ho incuriosito con la mia tappa, vi suggerisco di seguire tutte le altre così da farvi un'idea più completa e approfondita di questa storia.

                                                     

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