giovedì 22 novembre 2018

Recensione: Una coppia perfetta di Emily Eden

Ciao a tutti amici lettori.
Con questo tempo ballerino, io già sto cominciando a fare il conto alla rovescia per Natale. Forse è un pò presto lo so ma alcuni negozi si sono già premuniti di mettere le cose natalizie in vendita e quindi il pensiero è stato immediato. Inutile dirvi che ho già comprato qualche sciocchezza per il periodo dell'anno che più adoro, non vedo l'ora!
Ma meglio non divagare altrimenti potrei parlare per tutto il post della stessa cosa, invece concentriamoci sull'argomento di oggi.
Dopo imprevisti vari sono riuscita a leggere questa storia che ho trovato davvero, davvero carina.

Ringrazio Elliot Edizioni per la copia omaggio.

Trama

L'autrice fu un'appassionata seguace di Jane Austen e immaginò di scrivere dei romanzi laddove la grande scrittrice aveva concluso i suoi, ovvero dal raconto della vita di una coppia dopo il matrimonio. Come in Orgoglio e Pregiudizio, la storia inizia con un dialogo tra i genitori della protagonista, la dolce Helen Beaufort, che ha da poco sposato lo scapolo più ambito, Lord Teviot. Nonostante ci siano tutti i presupposti per un'unione ben riuscita - marito e moglie sono giovani, belli e facoltosi - i due dovranno affrontare gelosia, orgoglio e una serie di fraintendimenti che rischieranno di mandare a monte il matrimonio. Sullo sfondo di spettacolari tenute di campagna, tra cene eleganti, visite formali, lettere, dialoghi arguti e sottili considerazioni, l'autrice ha dato vita a un sofisticato intreccio psicologico della comicità ancora intatta, che ci insegna quanto sia difficile abituarsi alla vita coniugale nonostante l'amore.
Amo Jane Austen, penso che ormai l'abbiate capito, ne ho parlato decisamente tantissime volte qui nel blog e quindi quando ho letto che quest'autrice è un'appassionata di zia Jane come in molti la chiamano, non ho potuto fare a meno di essere incuriosita dalla storia.



Immergermi in queste pagine è stato un pò come tornare a leggere i libri della mia amata Jane Austen, perchè l'autrice è bravissima nello stile a catturare l'essenza del passato dove tutto era così diverso.
Contrariamente ad altre storie che cominciano con la conoscenza e terminano col matrimonio, questa storia inizia proprio dal matrimonio. Helen e Lord Teviot si uniscono in matrimonio con l'approvazione totale delle famiglie, ma cosa succede a una coppia quando si sposa e abbandona le certezze della casa in cui è nata e cresciuta?
Helen è giovanissima quando accetta di diventare la moglie di un uomo che conosce pochissimo, i suoi dubbi sono gusti e naturali considerata la sua età, teme di non essere in grado di essere una buona moglie, invidia la capacità di sua sorella e di sua madre ad essere così perfette. Lei non si sente per niente perfetta e non aiuta il fatto che non riesce a trovare una sorta di dialogo con suo marito. Teviot è così taciturno, sembra perennemente scontroso anche se è sicura che le vuole bene o almeno i suoi piccoli gesti lo dimostrano, forse deve impegnarsi di più o molto probabilmente devono trovare soltanto un momento per chiarirsi in modo definitivo.



Una storia che ho trovato dolcissima e piena di significato dove vediamo una giovanissima ragazza alle prese con un ruolo che forse è arrivato troppo presto per lei. Si sente inizialmente inadeguata perchè lontana dagli affetti familiari che, per tutta la vita sono stati il centro del suo mondo. Deve imparare a pensare che adesso un'altra persona faccia parte della sua vita, una persona che in realtà la ama più di quanto riesca a dimostrare a parole. E' difficile però comunicare quando ci sono sempre tante persone pronte a invadere la loro intimità, persone che si sentono autorizzate a fare commenti e non perdono occasioni per ossevarli come cavie.
Ho detestato profondamente Lady Portemore un personaggio pettegolo e fuori luogo che guastava l'aria dolce e tranquilla della neo coppia forse perchè invidiosa di quell'amore sbocciato tra i due coniugi. Nonostante l'ambientazione sia antica, molti aspetti della storia sono da considerasi attuali come appunto l'invidia, i pettegolezzi e la totalmente invadenza di persone che rendono impossibile ai novelli sposi di stare un attimo da soli. La comunicazione diventa impossibile soprattutto se si aggiunge la timidezza di lei e la difficoltà di lui a parlare di sentimenti. Ho fatto il tifo per loro per tutta la storia, perchè come ho detto sono davvero dolcissimi ed è stato bellissimo finalmente poterli vedere uniti più forti che mai dopo i vari imprevisti.
L'autrice però è stata brava anche a creare storie secondarie di alto rilievo dove altre coppie hanno trovato l'amore sfidando pregiudizi e apparenze ingannevoli. Ha inoltre inserito anche scene che mi hanno fatta sorridere grazie ai vicini di casa di Helen e all'apparenza scontrosissima Mrs Douglas. In realtà lei mi è piaciuta moltissimo e mi ha fatto sorridere più volte per il suo temperamento e la sua obiettività in certe situazioni che ne avevano bisogno.

Consiglio questa storia agli amanti di Jane Austen e a chi si è sempre posto la domanda: e ora cosa succede dopo il matrimonio?
Uno stile scorrevole e leggero che mescolta tanto sentimento e molta semplicità in un mondo dove, non sempre era tutto facile. Mi è piaciuto moltissimo e devo dire che sono davvero molto contenta di averlo letto.

Valutazione 5/5




4 commenti:

  1. Ciao Susy! Anche io ho comprato il primo regalo di Natale, ma l'ho fatto semplicemente perché poi so che da Pandora a dicembre diventa impossibile entrare...per il resto si vedrà!

    Non conosco il romanzo ma adoro queste atmosfere del passato, sono sicura che mi piacerebbe!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Silvia.
      Io ho comprato solo sciocchezze in realtà :P per i regali sono ancora in alto mare.
      Tu che ami queste ambientazioni di certo questa storia ti piacerà

      Elimina
  2. Se solo potessi, farei sempre un sacco di regali, indipendentemente se sia richiesto dal periodo o meno XD Adoro festeggiare i "non-compleanni" alla "Alice nel paese delle meraviglie" ahahah Mi piace proprio l'idea di sdoganare la mera questione a dimostrazione del fatto che, sì, un dono si fa solo perché si sente di volerlo fare davvero :)

    Non avevo mai sentito menzionare questo libro, lo ammetto, anche se a malincuore poiché, cavoli, leggo tanto, ma con tutto ciò che perdo per strada sembra che non legga affatto AHAHAHAH Comunque, interessante la questione del dover vivere un'esperienza che la nostra età ancora non è in grado di comprendere a pieno... Non è facile, ovviamente, ma non è manco impossibile ;) <3

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Questo libro è stato una piacevole scoperta e devo dire mi ha colpo colpita nonostante la narrazione non sia attuale ma so che tu badi poco a queste cose se lo stile è scorrevole.

      Concordo sulla tua idea di regalo, le occasioni speciali sono belle ma la sorpresa è bella sempre

      Elimina