venerdì 25 settembre 2020

Blogtour. Recensione: Mutation di Grazia Cioce

Ciao a tutti amici lettori.
Oggi si conclude il blogtour dedicato all'ultimo volume della triologia Mutagenesi di Grazia Cioce.
Grazie alla fantastica collaborazione con Annarita direttrice della Genesis ho potuto leggere questi tre libri a distanza di pochissimo tempo l'uno dall'altra e devo dire che l'ho apprezzato molto.
I libri di una serie letti dopo tanto tempo non hanno più quell'attenzione che emana subito la lettura, certo ci sono eccezioni, ma leggerli di fila è stato molto meglio e ne sono contenta.
Tutto comincia con Insertion per proseguire con  Changed  (cliccare sui titoli per la recensione) e adesso terminiamo insieme il lungo viaggio di Kimberly Spencer.



Grazie alla Genesis Publishing per la copia omaggio e per la grafica.

A fine post trovate il calendario dove seguire tutte le tappe.


Trama
Tornata a casa dopo aver rivelato al mondo intero la sua particolare mutazione, Kimberly vive segregata in attesa che le acque si calmino.
Nella Repubblica, la situazione è al limite. 
La tensione tra human e mutazioni è sempre più palpabile, mentre David Tomson è stato arrestato e sta per essere processato per il suo rapimento.
Tra fughe, inseguimenti, emozioni contrastanti, 
Kimberly dovrà decidere da che parte schierarsi: human o mutazioni? 
Repubblica o MMGI?
Ma esiste davvero una parte dalla quale ci si può schierare, se tutta l’umanità rischia il sopruso della dittatura e l’annientamento della libertà?
Prima di parlarvi del libro, vorrei aprire una piccolissima parentesi su questa Casa Editrice: la Genesis. Io l'ho conosciuta per caso eppure fin da subito mi ha ispirata tanto da mandare una mia storia inedita in valutazione, sono una loro autrice adesso e ne vado fiera perché non mi sono mai pentita di quella scelta. La collaborazione col blog è venuta dopo e anche di questa decisione ne sono felice, è davvero un piacere rapportarsi con persone vere e sincere con cui è davvero facile fare tutto quindi volevo soltanto dire un enorme grazie ad Annarita per tutto quello che fa.
Ok, momento ringraziamenti finito, concentriamoci sulla storia.
I primi due capitoli terminano con un cliffhanger da togliere il fiato e la curiosità di scoprire cosa accade dopo era altissima.

Ho letto questo libro in un tempo proprio breve (Annarita ne è responsabile ma questa è un'altra storia) e a lettura ultimata posso affermare che questa cover che, fin da subito ha catturato la mia attenzione, è perfetta per questo finale degno di nota.
Avevamo lasciato Kimberly confusa e non in buone condizioni fisiche. La sua connessione con David è irrazionale e per un medico che crede nella scienza come lei, anche impossibile. Ecco perché decide che non vuole più rivedere l'ex fidanzato ma decide di tornare tra le braccia dell'unico uomo che ama: Aaron.
Nello scorso libro attraverso il pov abbiamo conosciuto i pensieri di David, adesso anche se in modo diverso succede la stessa cosa e quindi mi sono chiesta: ma perché quello che passa per la testa di Aaron non viene descritto? Mi sarebbe piaciuto tantissimo leggere anche i suoi pensieri perché Aaron è uno di quei personaggi che adori subito. Paziente, comprensivo, coraggioso, forte e ovviamente bello, diciamolo pure e allora perché Grazia non ci hai concesso anche un piccolo capitolino dove lui pensava? Mi sarebbe piaciuto tanto e ammetto che ne ho avvertito tanto la mancanza.
In realtà penso che il suo personaggio sia stato spesso oscurato da David e confesso che non mi è piaciuta per niente questa scelta. Nel corso delle pagine scopriamo il motivo per cui sia così importante ai fini della storia e come dicevo l'altra volta, lui nemmeno mi dispiace come personaggio anzi credo sia stato molto sfortunato ma a mio parere gli è stato dato tanto spazio, troppo. 




Kimberly invece è come sempre protagonista indicussa. Le rivelazione che scopre man mano demoliscono ogni sua convinzione e mettono a rischio tutte le sue sicurezze. Mettere addirittura in discussione se stessa senza riuscire a fidarsi di nessuno porterebbe all'esasperazione chiunque eppure lei riesce a emergere da tanta follia, dalle scoperte strabilianti che la riguardano e impara ad andare avanti. Sicuramente è una donna che non si arrende, istintiva e profondamente fedele al suo cuore. Per quanto ami Aaron e vede in lui la sua perfetta metà, Kimberly resta una persona indipendente e capace di badare a se stessa senza aver bisogno di qualcuno che la protegga. Di certo quest'esperienza l'ha fatta maturare, ha forgiato il suo carattere ma non l'ha cambiata in modo totale. Sebbene sia più consapevole di quello che è e di come lo è diventata, lei resta una persona generosa e desiderosa di fare del bene e questo mi è piaciuto moltissimo. 
Nella situazione delicata e particolare in cui si trova Kimberly avrebbe potuto oltrepassare il limite e varcare la soglia dell'oscurità con molta facilità, invece lei resta fedele a se stessa, ai suoi ideali e decide di continuare a intraprendere la strada più lunga che è anche quella più giusta. A volte non è la strada più facile quella che fa per noi, anzi è proprio quella difficile che dona più soddisfazioni.
Il finale poi mi ha lasciata soddisfatta perchè c'è un bel clima di speranza verso un futuro decisamente migliore. Da idealista e desiderosa di cambiare le cose, Kimberly ci dona un bellissimo esempio di come le cose possono cambiare se lo vogliamo davvero. Non ci è riuscita da sola, accanto ha avuto delle persone speciali che l'hanno sempre supportata, si sono uniti gli insegnamenti di chi non c'è più ma è riuscita a fare la differenza e questo è davvero ciò che conta.
La parte romance è molto presente quindi se siete preoccupati che questa storia sia solo un sci- fi state tranquilli che non è solo quello. Credo invece che questa triologia appassionerà tante persone soprattutto per chi cerca qualcosa di diverso dove niente, assolutamente niente è come sembra.

Valutazione 4/5










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