giovedì 17 dicembre 2020

Recensione: L'amore e tutti gli altri rimedi di Anita Sessa

Ciao a tutti amici lettori.
Questo dicembre è un po' insolito per tutti, sì per strada c'è l'atmosfera natalizia come tutti gli anni ma l'euforia e la magia che di solito si riscontrano ovunque purtroppo manca e mi dispiace molto. Sapevo che questo Natale sarebbe stato diverso, tuttavia constatarlo coi propri occhi è un'altra cosa, spero che almeno dia serenità a tutti perché alla fine è la cosa più importante.
In questo clima un po' così così, quello che modifica e soddisfa l'umore resta sempre la lettura e oggi vi parlo di una lettura carinissima che ho praticamente divorato e che ero curiosissima di leggere.

Ringrazio l'autrice per l'invio della copia in omaggio.


Trama
Scozia, 1819.
Rapita, umiliata e rovinata per sempre, lady Margareth Rutley si è rifugiata in Scozia chiudendo ogni possibilità all’amore.
Non è dello stesso avviso Ezra Caddy, che si innamora di lei sin dal primo sguardo.
Nasce così un rapporto complicato, fatto di sguardi e incontri di anime che non osano sfiorarsi.
E durante un viaggio in occasione della Stagione, prima a Edimburgo e poi a Londra, il loro rapporto diverrà più profondo. Le insidie, tuttavia, sono sempre dietro l’angolo e la tranquillità appena ritrovata di Margareth sarà di nuovo scossa.
Solo che a combattere per lei, questa volta, ci sarà Ezra.
Dopo aver letto  La sposa inglese  (cliccare sul titolo per la recensione) ero ansiosa di immergermi ancora una volta in un nuovo regency targato Anita Sessa visto il risultato più che positivo del precedente e finalmente eccomi qui a parlarne.
Nuovamente faccio i complimenti per questa bellissima cover che non solo si accosta all'altra, ma riesce ad essere delicata e perfetta per la storia. 
A tal proposito comincio subito col dire che questo libro si può tranquillamente leggere senza aver letto prima l'altro perché Anita è stata bravissima a spiegare bene ogni riferimento passato senza creare confusione nel lettore. Io sono tuttavia parecchio contenta perchè abbiamo ritrovato Edith e Arichald che tanto mi erano piaciuti, anche se non sono loro adesso i protagonisti principali è stato bello poterli vedere di nuovo innamorati più che mai.
Per quanto riguarda Margareth e Ezra invece li avevo già, in piccolissima parte, conosciuti in un racconto breve di Anita per la mia antologia natalizia e subito avevano attirato il mio interesse. Quando ho capito che sarebbero stati i protagonisti di una storia tutta loro, la decisione di leggerli è stata immediata.
Margareth è la cugina di Edith, drasticamente cambiata dopo gli ultimi avvenimenti. Si rifugia in Scozia per leccarsi le ferite, ma è consapevole che la vera guarigione non avverrà mai perchè si sente morta dentro.
Che tenerezza questa ragazza! Più volte avrei voluto abbracciarla e dirle di avere pazienza perchè il tempo guarisce ogni cosa. Sembra una frase scontata, quasi di circostanza, ma è la pura e semplice verità anche se lei non vuole accettarla. E' grata a sua cugina e al Duca di Richmond per averla ospitata e tratta in salvo, ma adesso vive alla giornata senza aspettarsi niente dal futuro perchè convinta quasi di non meritarlo. Sembra quasi che abbia perso anche la voglia di lottare e se sua cugina riesce a fare poco a riguardo, le cose cambiano quando ad aiutarla sopraggiunge Ezra Caddy.




Archibald mi era piaciuto tanto, ma Ezra... beh Ezra è un personaggio che mi ha totalmente conquistata. Buono, generoso, leale, altruista, paziente lui non ha proprio difetti, ma come fa? E' il perfetto cavaliere dalla scintillante armatura bianca pronto a salvare la donzella in difficoltà. Gli basta davvero poco per capire di essere profondamente innamorato di quella ragazza così fragile e inavvicinabile, non si perde d'animo di fronte al suo atteggiamento distaccato e timoroso perchè è convinto che l'amore sia il rimedio fondamentale per sistemare qualsiasi cosa.
E' da ammirare la sua perseveranza, non si abbatte mai ma è sempre pronto a riprovarci, quante persone al suo posto avrebbe reagito come lui? Ezra dimostra una determinazione che è solo da apprezzare, una sicurezza di ciò che prova che molto spesso è poco comune negli uomini. Loro tendono sempre a faticare prima di ammettere di provare qualcosa di serio verso qualcun altro, invece lui non ha nessun problema a esporsi nel confessare i propri sentimenti dimostrando che l'amore non deve essere mai nascosto ma esposto perchè non c'è sentimento più nobile e puro di questo.
Chi non vorrebbe avere al suo fianco un uomo come Ezra? E' perfetto per Margareth perchè l'unico in grado di farla capitolare ricordandole che volersi bene è il primo passo per guarire davvero.
Penso che l'autrice sia stata bravissima a raccontare il punto di vista di una donna dopo un dramma del genere. Che profonda pena ho provato per Margareth, quello che ha subito nessuna al mondo dovrebbe mai provarlo e superare tanto dolore è così difficile che sembra impossibile. Al mondo ci dovrebbero essere più persone come Ezra in grado di guardare oltre, di pazientare il momento giusto, di aspettare che non solo il tempo faccia il suo corso ma che l'amore affondi radici ben profonde per poter germogliare con la consueta forza e sicurezza.
Mi è piaciuta molto questa storia, ha toccato temi molto importanti con la giusta dose di delicatezza. Porta alla riflessione grazie alle emozioni che dona, alla tenerezza che suscita e alla speranza che al mondo ci siano anche tante persone buone che possono davvero fare la differenza.
Ancora una volta bravissima Anita.

Valutazione 5/5

                                              

                                                                   

4 commenti:

  1. Ciao Susy! Ti capisco benissimo, io non posso fare a meno di trovare un po' malinconico questo periodo prenatalizio e l'umore spesso è un'altalena. Meno male che ci sono le letture! Forse anche per me ci vorrebbe un bel regency che scalda il cuore :-)

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    1. Ecco brava Silvia, un bel regency ci vuole proprio anche per risollevare l'umore che purtroppo nemmeno questo periodo riesce a sollevare, sarà sicuramente un Natale diverso ma speriamo bene comunque

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  2. Io prenderei l'intero anno e lo metterei nella scatola "addio e a mai più! ". Anno da dimenticare sia a livello mondiale che personale, speriamo in meglio sicuramente. Parlando di libri, i regency mi piacciono molto e mi hai incuriosita. Anche le cover le trovo davvero belle ed eleganti, che non guasta. Ciaooo^^

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    1. Ciao Serena.
      Completamente d'accordo sulla scatola da buttare via per una serie infinite di cose che è meglio non ricordare. Speriamo in un 2021 migliore in tutti i sensi.

      Se ti piacciono i regency allora questi fanno al caso tuo, sono carinissimi e le cover uno spettacolo

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