martedì 30 luglio 2019

Rubrica. Creativity Blogger Week: In giro per il mondo

Ciao a tutti amici lettori.
Il mese di luglio è ormai finito, ma prima di salutarvi oggi e domani vi aspettano doppi post per parlarvi dell'ultime cose e cominciamo da subito. Oggi proprio non potevo mancare all'appuntamento con una delle mie Rubriche Preferite.
Naturalmente sto parlando della Creativity blogger Week.




La Rubrica è nata da un'idea di Deb Leggendo Romance che ringrazio di avermi invitata a partecipare. Si parlerà ogni mese di un argomento diverso mettendo in risalto la nostra creatività come Blogger. Grazie a Federica On Rainy Days per la grafica.

Questo mese l'argomento per la #creativitybloggerweek è: In giro per il mondo.
Non ho viaggiato molto, anche se mi piacerebbe, quindi questo tema mi ha messo molto in difficoltà poi però ho pensato che la cosa migliore fosse sfruttare quello che mi riesce meglio ossia la mia fantasia ed ecco quindi il mio breve racconto.

Trama

Annabelle ha dodici anni e una gran voglia di cambiare meta per l'estate. I suoi genitori invece la costringono da sempre ad andare nello stesso luogo di villeggiatura e lei è davvero stanca, vorrebbe che almeno per un anno le cose cambiassero.Ecco che a quel punto sua nonna le mostra le cose secondo un'altra prospettiva, farà a capire a sua nipote come i viaggi possono esistere anche senza muoversi di casa. Com'è possibile tutto questo? Semplice, grazie al potere della lettura.
Il profumo di quei dolcetti alle fragole di solito stimola sempre il mio appetito, so che
la mamma li ha comprati stamattina, ma stavolta non funzionano. Ho lo stomaco chiuso e nemmeno l'aroma penetrante di quelle squisitezze riesce a bloccarlo.

«Te ne metto uno in un piatto?»
«No, mamma non ho fame»
«Annabelle per favore, non potresti almeno...»
«No» la interrompo decisa e anche se so che lo detesta, mi alzo da tavola. Vado dalla nonna».
Vagamente sento la mamma che mi sta chiamando, ma la ignoro ed esco di casa. La nonna abita al piano di sopra quindi non mi preoccupo di indossare le scarpe, ma salgo le scale in ciabatte e la mia tenuta da casa che consiste in pantaloncini corti e top scollato. Fa troppo caldo in questo periodo dell'anno per vestirsi diversamente. 
Busso due volte alla porta prima che la nonna mi apra. Il suo sorriso è allegro e dolce come sempre, ma deve accorgersi dalla mia faccia che qualcosa non va perché mi posa una mano sul braccio e mi fa subito entrare.
«Il caffè è ancora caldo, ma suppongo che sia meglio evitarlo visto il tuo umore scuro. Vuoi dei biscotti o hai già fatto colazione?»
«No, nonna non ho fame».

La madre di mio padre mi guarda socchiudendo gli occhi e posso capire perché. A colazione mangio sempre molto e questo mio sciopero della fame ha di certo qualcosa di sospetto. La seguo comunque in cucina dove l'odore del caffè è penetrante e rassicurante, la nonna ne beve tantissimo a dispetto di tutti quelli che dicono che le procura l'insonnia; avendolo assaggiato posso dire con sicurezza che come lo fa lei è davvero sublime.
«Cosa succede tesoro?» chiede mentre apre un barattolo di vetro con dei biscotti che mette al centro del tavolo. Sono i suoi preferiti, alle mele, ma stamattina nessun aroma delizioso suscita il mio interesse.
«Mamma e papà hanno di nuovo deciso che quest'estate andremo al solito posto e io sono davvero stufa. Non possiamo fare qualcosa di diverso per una volta? Tutte le mie amiche ogni estate cambiano luogo di villeggiatura e noi dobbiamo andare sempre al solito triste e noioso luogo da anni, non è giusto!»
«Hanno comprato quella casa, ovvio che ci andate tutti gli anni» replica con tranquillità la nonna. Non ha mai alzato la voce anche quando i toni si fanno accesi e la sua serenità di solito riesce sempre a placare il mio stato d'animo irruente, anche stavolta è così.
«Ho solo chiesto loro di cambiare, ma come al solito non danno retta a una dodicenne perché dovrebbero? Fanno sempre quello che vogliono»
«Non essere ingiusta Annabelle, sono i tuoi genitori e ti vogliono bene. Adesso vieni con me, devo farti vedere una cosa».
Controvoglia mi alzo da tavola mentre seguo la nonna nel soggiorno. Si avvicina alla grande libreria che ospita buona parte della stanza e poi comincia a prendere dei libri che mi spinge in mano. Presa alla sprovvista, sto per cadere a causa del peso eccessivo, ma la nonna non ci fa caso continuando a mettermi libri in mano che sceglie con cura prima di toglierli dallo scaffale.
«Cosa stai facendo?»
«Questi due sono gli ultimi» mi risponde posando altri due libri che adesso sono in precario equilibrio tra le mie mani. «Non stare lì impalata forza vieni a posarli sul tavolo, vuoi che cadano e si rovinino? Sai quanto ci tengo ai miei libri»
Mi astengo dal farle un commento acido solo perché le voglio bene e poso tutto sul tavolo. La donna sorride e comincia a sistemarli secondo un ordine a me sconosciuto.
«Posso sapere cosa...»
«Quando avevo la tua età» m'interrompe la nonna. «Avevo tanta voglia di vedere il mondo, i miei genitori non potevano permettersi delle vere vacanze, non avevano la possibilità di permettersi una casa al mare e io ero triste ogni volta che si avvicinava il periodo estivo».
Mi lancia un'occhiata allusiva che io evito sentendomi in colpa. Mi lamento per le vacanze quando so che ci sono persone che invece non possono permetterselo come è accaduto alla nonna.
«Questa piccola cittadina di provincia mi stava stretta» prosegue la nonna mentre carezza con dolcezza la copertina di un libro. Volevo visitare il mondo e allora la tua bisnonna mi fece conoscere la bellezza di poter viaggiare restando fermi nello stesso posto, lo farò anch'io con te e vedrai che sarà un'esperienza bellissima».
Mi spinge a sedere su una poltrona e poi mi mette il primo libro tra le mani con aria sognante.
«Qui ho conosciuto Parigi con Il primo bacio a Parigi, sono stata trasportata ai tempi della guerra Il segreto di Eva, ho viaggiato in Italia con E' solo una storia d'amore, ho conosciuto la Grande Mela con Una notte d'amore a New York, ho viaggiato nel tempo con PersuasioneOutlander...»
Continua a elencare i nomi dei posti che ha visitato e ogni volta la sua espressione s'illumina, ricorda ogni dettaglio come se quei libri rappresentassero per lei davvero un vero viaggio importante.
«Dovresti cominciare con questo» dice alla fine porgendomi un libro più piccolo degli altri. Il piccolo principe.
Non sono mai stata amante della lettura anche se la nonna ci ha provato più volte, adesso però quella copertina mi attira come se io fossi la calamita e lei il mio magnete. Apro la prima pagina e comincio a leggere.



«Hai detto che verrà anche la nonna?» chiede mia madre con sommo stupore.
«Sì, sarà qui a momenti»
«E hai già preparato la tua valigia?» 
«No, in realtà questa è a parte. La nonna mi ha prestato dei libri che devo assolutamente portare e non potevo metterli accanto ai vestiti, papà mi aiuti a portarla?»
«Vedo che hai cambiato idea» osserva mio padre entrando in quel momento con sua madre. La nonna mi sorride con aria complice.
«Le ho solo fatto scoprire la bellezza della lettura quindi credo che per questo Natale, sapremo cosa regalare alla nostra Annabelle dico bene tesoro?»
Dopo aver letto Il piccolo Principe, ne ho discusso con la nonna ammaliata e affascinata e allora ho chiesto altri libri simili con la conclusione che mi ha prestato tanti libri impossibili da portare a mano. Anche i miei genitori leggono ogni tanto, ma non hanno la conoscenza della nonna e ho scoperto che mi piace parlare del libro appena letto così ho deciso che quest'anno anche lei sarebbe venuta con noi.
Di solito preferisce restare a casa e riposarsi, da quando il nonno non c'è più non le piace troppo la confusione, ma sono riuscita a convincerla a venire con noi. Sono sicura che quest'anno il solito posto di villeggiatura non mi sembrerà tanto brutto, ma ho bisogno di una compagna d'avventura per i numerosi viaggi che ho in mente di fare e la nonna sarà perfetta per quel ruolo.
«Benissimo» sorrido entusiasta. «Ho già qualche idea, dovremmo fare una lista che ne dici?» 
«C'è ancora tempo» ride la nonna. Anche i miei genitori ridono e poi li vedo finalmente rilassati e so benissimo perché, finalmente non partirò con il muso lungo come ogni estate. No, questa volta sarà tutto diverso e tutto grazie al meraviglioso potere della lettura.

E siamo giunti alla fine di questa piccola storia.
Spero vi sia piaciuta, vi aspetto nei commenti ma prima vi lascio al calendario con le varie tappe per non perdere nessun post.




Copyright @ 2019 Susy Tomasiello
Questo racconto è un’opera di fantasia . Nomi, personaggi, luoghi e avvenimenti sono prodotto dell’immaginazione dell’autrice o se reali , sono utilizzati in modo fittizio. Ogni riferimento a fatti o persone viventi o scomparse è del tutto casuale.

14 commenti:

  1. Il potere della lettura <3 Lo conosciamo benissimo noi, vero? 8)

    Comunque, il racconto è bellissimo, come sempre :3

    RispondiElimina
  2. Bellissimo Susy, davvero!!!! <3
    poi io ADORO il piccolo principe!! Vieni a viaggiare con me nel mio post, se ti va!!
    http://www.readingattiffanys.it/2019/07/creativity-blogger-week-in-giro-per-il.html

    RispondiElimina
  3. Bellissimo Susy! E il tocco delle citazioni dei libri è una perla! Grazie! <3

    RispondiElimina
  4. Ciao Susy!
    Fantastico <3 La lettura è un portento e tu l'hai rappresentato alla perfezione! E in più hai citato dei libri che ho adorato ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Noi lettrici possiamo capire perfettamente il potere dei libri è vero.
      Felice ti sia piaciuto 😊

      Elimina
  5. Ciao Susy, che bel racconto...davvero molto coinvolgente e soprattutto molto vicino a noi lettrici! ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Francy.
      Si noi lettrici lo capiamo benissimo

      Elimina